Il responsabile organizzazione di FdI al termine dell’Esecutivo nazionale del partito: "Non c'è una preclusione ideologica ad affrontare il tema"

Fratelli d’Italia apre al terzo mandato. “Nel corso della riunione abbiamo fatto una analisi delle amministrative che si sono svolte, dei ballottaggi che sono in corso, e delle prossime elezioni regionali”. “Abbiamo ribadito che non c’è una preclusione ideologica ad affrontare il tema del terzo mandato, se viene posto dalle Regioni. Se pongono questo tema lo affrontiamo e ne parliamo“, ha detto il responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, al termine dell’Esecutivo nazionale del partito che si è tenuto in via della Scrofa, a Roma.

“Noi abbiamo detto che è sbagliato che ciascuna Regione scelga il numero dei mandati, deve esserci una riflessione nazionale. È un tema che deve essere affrontato come equilibrio tra poteri. Una riflessione? Si può aprire anche prima delle regionali, le Regioni non ce l’hanno posta formalmente, quando lo faranno vedremo anche quali sono i tempi. Deve essere una vicenda ampia e seria, e non per i casi singoli, non c’è una preclusione ad affrontarla né prima né dopo le prossime regionali. Se il tema del terzo mandato viene posta con un documento da parte della Conferenza delle Regioni, vediamo”.

Terzo mandato, Lega: “Noi da sempre favorevoli”

“Discutere di terzo mandato, come chiesto dalle Regioni, è una scelta saggia all’insegna dell’autonomia, della leale collaborazione istituzionale e soprattutto rispettosa della volontà popolare. Bene che anche altri amici della maggioranza prendano in considerazione una proposta di cui la Lega è da sempre convinta sostenitrice”. Così in una nota Stefano Locatelli, responsabile federale enti locali del Carroccio. 

Zaia: “Bene l’apertura di Donzelli, vediamo il prosieguo”

“Io ho letto le dichiarazioni di Donzelli e devo dire che il fatto che abbia dichiarato che non ci sono preclusioni né sui tempi né rispetto al ragionamento sul terzo mandato dà sicuramente un’apertura. Dopodiché dovremo vedere quale sarà il prosieguo e quali saranno poi le diverse posizioni. Certo che se si cerca l’unanimità tra le Regioni, probabilmente l’unanimità non la si troverà mai né in una direzione – che è quella maggioritaria per lo sblocco dei mandati – né sull’altra”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, parlando con i giornalisti a Roma.

“Penso che le Regioni siano state chiare con il documento di Venezia. Poi penso che debba anche prevalere il buon senso. Ovvio che io non ne faccio una crociata, perché se non cambia la legge noi andiamo al voto in autunno come previsto”, ha aggiunto. 

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