Opposizioni all'attacco. Ieri scontri alla manifestazione contro il decreto
Con 201 voti favorevoli e 117 contrari l’aula della Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul dl Sicurezza, ovvero sul disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario. I lavori proseguiranno con l’esame degli ordini del giorno presentati al provvedimento. Ieri in piazza a Roma si erano verificati scontri alla contromanifestazione.
Gasparri: “Chi è contrario al dl Sicurezza sta dalla parte del crimine”
“A chi manifesta con violenza e odio contro il dl Sicurezza risponderemo con la sua approvazione definitiva. Questo decreto serve a tutelare, una volta di più, i cittadini e il popolo in divisa da forsennati estremisti che scendono in piazza convinti di poter aggredire le forze dell’ordine e seminare violenza, rendendo le nostre città meno sicure, come è successo da ultimo ieri a Roma. È molto grave poi che parlamentari e dirigenti politici della sinistra siano stati presenti mentre alcuni manifestanti hanno agito in modo violento contro le Forze di polizia. Questi pseudo-manifestanti non difendono la libertà, ma usano la violenza per affermare un’ideologia di parte”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
“Noi, invece, lavoriamo per un’Italia più sicura. Le misure sulla Sicurezza sono in discussione da oltre un anno e mezzo in Parlamento, definire il decreto ‘antidemocratico’ o ‘autoritario’ è paradossale. Vogliamo più tutele per chi garantisce ogni giorno l’ordine pubblico e punire più severamente gli atti di violenza. Chi è contro questo provvedimento è dalla parte di chi sceglie il crimine. Andiamo avanti con la fiducia del Parlamento. Questo decreto rappresenta un successo per il governo di centrodestra e per tutti gli italiani che chiedono Sicurezza, legalità e che ci hanno dato la loro fiducia”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
IL MANIFESTANTE FERITO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 26 MAGGIO A ROMA: LE SUE PAROLE
Mauri (Pd): “Norme liberticide nel dl Sicurezza”
“La maggioranza chiede la fiducia su questo decreto che insiste a chiamare Sicurezza, ma la verità è che questo governo non merita nessuna fiducia. Sia per quello che c’è scritto in questo decreto, ma anche per quello che non c’è scritto. Il governo pensa di risolvere i problemi del Paese aumentando le pene o inventandosi nuovi reati. Viene posto il tema dell’urgenza su un provvedimento che è andato il consiglio dei ministri a novembre del 2023. Poi lo lasciano per un anno e mezzo in Parlamento e quando è nella fase conclusiva al Senato viene stoppato e il Governo vara un decreto identico solo perché la Lega voleva rivendicare a sé il tema della Sicurezza durante il congresso e Salvini voleva sventolare una bandierina. Con buona pace di Forza Italia che dimostra ancora una volta di non contare niente”. Così il deputato dem, Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Pd, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo sulla fiducia al dl Sicurezza.
“Un decreto – aggiunge – con norme inumane, liberticide e inutili. Un modo sbagliato di governare e un’idea sbagliata di società, dove prevale la logica securitaria: agli operai e agli studenti che protestano viene detto ‘statevene a casa o vi arrestiamo’. Alla domanda di protezione e alle paure dei cittadini, spesso alimentate da certa politica, si risponde solamente con l’ordine e la Sicurezza. Una risposta sbagliata e inefficace perché la Sicurezza si costruisce su due pilastri: uno è quello della repressione, ma l’altro è quello della prevenzione. La destra in realtà non vuole rispondere a paure e ansie, ma solo cavalcarle”. “L’accusa rivolta alla sinistra di essere ‘complice morale dei delinquenti’ è disgustosa e vergognosa. Chi ha dimostrato una vicinanza verso criminali certificati è la destra che ha rimandato il Libia un torturatore e trafficante di uomini arrestato dalla polizia. Noi – conclude – siamo di fronte a un pericolo reale, vi è il rischio che l’idea che ha la destra di società possa tramutarsi in realtà. Ma non ci riuscirà”.
Conte: “Stato repressivo che non vuole libertà di manifestare”
“Il dl sicurezza? Purtroppo lo abbiamo denunciato in tutti i modi: questo Paese non ha bisogno di nuove fattispecie di reato e inasprimenti di pene ma ha bisogno di reale sicurezza, che significa forze dell’ordine prese dall’Albania dove stanno e portate sulle strade, forze dell’ordine che girano nelle nostre periferie, forze dell’ordine che girano nei centri abbandonati del nostro entroterra. Dobbiamo presidiare in modo serio il territorio con misure intelligenti, accorte, senza propaganda. Nel momento in cui invece andiamo a rivendicare inasprimenti di pena o addirittura misure che colpiscono il malcontento sociale che si sta diffondendo e il dissenso politico, non andiamo in quella direzione, andiamo senz’altro invece in direzione di uno Stato repressivo che si rende conto che la situazione non sta andando bene e vuole mettere un tappo addirittura alle libere manifestazioni democratiche”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando con i cronisti nei pressi di Montecitorio.
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