La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Tirana per il sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe), ha parlato della sua assenza al mini-vertice del “volenterosi” con Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky.
Meloni assente al vertice dei ‘volenterosi’
“Ci tengo a dire una cosa rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina: io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina“, ha dichiarato in un rapido punto stampa la premier (accolta da Edi Rama con tanto di inchino) . “Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza”, ha spiegato la presidente del Consiglio ai cronisti presenti.
“Dopodiché – ha aggiunto la premier – ovviamente l’Italia che ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a sostenere l’Ucraina nell’ambito di quello che è stato deciso, in ambito Ue e in ambito Onu, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara”.
Facciamo chiarezza pic.twitter.com/vWBLHniU2j
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) May 16, 2025
Meloni alle opposizioni: “Serve coerenza”
La premier ha poi mandato un messaggio alle opposizioni. “A chi si lamenta, l’opposizione per esempio”, della mancata presenza dell’Italia alle riunioni della coalizione dei volenterosi, “chiedo la stessa chiarezza e stessa coerenza. Cioè: ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria”.

Meloni a Zelensky: “Avanti a fianco Kiev, difendiamo nostra libertà”
“Continueremo a stare al fianco dell’Ucraina e a batterci affinché questa guerra abbia immediatamente fine. Perché la nostra sicurezza e la nostra libertà dipendono dal ripristino della forza del diritto rispetto alla legge del più forte. Difendiamo la nostra libertà e vogliamo la pace”, ha dichiarato la premier Meloni intervenendo alla prima sessione del vertice della Comunità politica europea in corso a Tirana, in Albania. “Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino vogliono la pace – ha sottolineato la premier volgendo lo sguardo al presidente ucraino seduto nella sala dove sono in corso i lavori –, e ieri ne siamo stati testimoni. Il mondo ha capito chi era davvero disposto a sedersi al tavolo dei negoziati e chi no. E questo dimostra anche, rispetto a certa propaganda, chi cerca la pace e chi no”. “Allo stesso tempo – ha aggiunto –, non dobbiamo interpretare quanto accaduto ieri come una battuta d’arresto e gettare la spugna. Dobbiamo invece insistere con determinazione per ottenere finalmente un cessate il fuoco senza condizioni e un vero accordo di pace con serie garanzie di sicurezza per l’Ucraina. E siamo assolutamente pronti a fare ciò che è necessario per raggiungere questo obiettivo”.