(LaPresse) “A quali partiti mi riferivo? Io ho detto ‘tra partito serio e partiti populisti’. Era un riferimento legato al lavoro fatto dai giovani di Forza Italia, dicendo che i partiti seri approfondiscono tutti i temi e gli argomenti”. Così il ministro degli esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani sulle sue dichiarazioni sui partiti “populisti” e “quaraquaqua“. “Chi sono i populisti? Sono tanti nel mondo, non decido io chi sono i populisti. I partiti populisti sono quelli che non affrontano seriamente i problemi e lavorano soltanto con slogan. Non c’è nessun riferimento specifico, era un riferimento teorico a come un partito deve muoversi per essere serio nei confronti degli elettori”, ribadisce il vicepremier, a margine di una conferenza stampa a Roma. “La Lega di Salvini? Non ho mai parlato della Lega né fatto alcun riferimento a loro e credo che Salvini lo abbia capito molto bene. I rapporti sono più che positivi, lavoriamo insieme al governo, poi che siamo forze politiche diverse questo sì, altrimenti avremmo fatto il partito unico”, ha aggiunto.

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