Il vicepremier e ministro degli Esteri: "La sicurezza è un concetto più ampio, non siamo guerrafondai"
“Il messaggio è che siamo favorevoli al quadro disegnato da Ursula von der Leyen per garantire la sicurezza dell’Europa. Ribadirò che noi siamo sempre stati a favore della difesa europea. Era il grande sogno di De Gasperi e poi di Berlusconi e quindi se adesso si concretizza questo sogno non puó che essere un fatto positivo. Per quanto riguarda poi la questione dei fondi di coesione, noi non li useremo perché devono essere destinati a fare altre cose, quindi non c’è alcuna preoccupazione da questo punto di vista”. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando al pre-vertice del Ppe.
“Oggi si tratta di affrontare la questione del quadro complessivo e non di entrare nei dettagli, poi si vedrà quali saranno. Ma certamente noi dobbiamo arrivare al 2% del Pil per rispettare gli impegni presi con la Nato e dobbiamo lavorare per garantire la nostra sicurezza”, aggiunge.
Tajani: “Sicurezza concetto più ampio, non siamo guerrafondai”
“La sicurezza è un concetto molto più ampio: qui non si tratta di riarmo, si tratta di avere strumenti utili per garantire ad ogni cittadino, italiano ed europeo, la propria sicurezza, sia sul fronte esterno sia sul fronte interno. Prevenire il terrorismo, garantire le frontiere, garantire la sicurezza del Mediterraneo, significa, come stiamo facendo, le spese per la difesa”, ad esempio “abbiamo mandato una missione militare per garantire il nostro commercio internazionale nel Mar Rosso, per garantire ai nostri mercantili di potere passare indenni dagli attacchi degli Houthi, significa avere speso soldi per la difesa. La difesa è questo, non bisogna pensare che siamo una armata di guerrafondai. La difesa significa garantire la sicurezza” evidenzia il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando al pre-vertice del Ppe.
“C’è sempre stato e lo dobbiamo fare. Abbiamo anche un’industria della difesa fiorente che può essere sempre più attrattiva e può crescere sempre di più: industria di difesa significa ricerca, significa anche lavoro sul dual-use”, aggiunge.
Tajani: “No divisioni governo, mai sbagliato discutere”
Nel governo italiano “non ci sono divisioni per quanto riguarda il Consiglio di oggi. Siamo tutti favorevoli complessivamente a una strategia che rafforzi la sicurezza. Poi bisognerà vedere nel concreto e discutere non è mai sbagliato. Noi di Forza Italia siamo assolutamente favorevoli a rinforzare la nostra sicurezza” conclude il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando al pre-vertice del Ppe.
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