Scontri alla manifestazione in memoria del 19enne morto lo scorso 24 novembre a Milano. Otto agenti feriti
Scontri a Roma tra la polizia e i partecipanti al corteo ‘Giustizia per Ramy’, arrivato in Piazza dei Sanniti a San Lorenzo. Dopo il lancio di bottiglie e petardi contro gli agenti in tenuta antisommossa, che formavano un blocco, le forze dell’ordine hanno reagito caricando i manifestanti. Dopo l’intervento di contenimento, la marcia è ripartita. Sono otto gli agenti rimasti feriti nei tafferugli.
Ramy Elgaml è morto all’età di 19 anni la notte dello scorso 24 novembre a Milano, in un incidente stradale con lo scooter, dopo un inseguimento con le auto dei carabinieri.
Salvini: “Criminali rossi assaltano le forze dell’ordine”
“Criminali rossi assaltano le Forze dell’Ordine a Roma e vandalizzano la sinagoga di Bologna. Sono circa diciotto gli agenti rimasti feriti, ai quali va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno. Scene indegne e vergognose. Sempre dalla parte di donne e uomini in divisa!”. Lo scrive sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.
Indagini su scontri a Roma, domani informativa in Procura
Verrà inviata domani mattina alla Procura della Repubblica di Roma una prima informativa di reato sugli scontri con la polizia che si sono verificati ieri sera in piazza dei Sanniti, nel quartiere romano di San Lorenzo, durante il corteo, non autorizzato, per Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano, nel quartiere Corvetto, al culmine di un inseguimento con una pattuglia dei carabinieri che gli aveva intimato l’alt. Durante i tafferugli, sono stati lanciati alcuni ordigni esplosivi contro i mezzi della polizia e sono rimasti feriti 8 agenti. La manifestazione, a cui hanno partecipato 300 persone circa, era stata organizzata in simultanea con quelle che si stavano svolgendo a Bologna, Brescia e Milano, organizzate dal Coordinamento antirazzista italiano, a cui hanno preso parte collettivi autonomi, centri sociali e gruppi studenteschi aderenti a diverse sigle. La carica di respingimento è stata ordinata direttamente dal questore di Roma, Roberto Massucci, per tutelare i poliziotti. Gli investigatori della Digos, coordinati dal pm romani, secondo quanto apprende LaPresse, stanno visionando i filmati della polizia scientifica per individuare e risalire ai responsabili del lancio di bombe carte e bottiglie. Nelle prossime ore potrebbero potrebbero esserci già dei fermi. Nella notte sono state effettuate alcune perquisizioni.
Meloni: “A Roma ignobile episodio a opera di facinorosi”
“Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all’ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su Facebook. “Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza – prosegue la premier -. Alle Forze dell’Ordine va la nostra solidarietà, insieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte”.
La Russa: “Nessuna tolleranza ammissibile contro violenti”
“Esprimo ferma e totale condanna per i gravissimi episodi di violenza avvenuti a Roma e a Bologna, dove numerosi delinquenti hanno lanciato bombe carta contro un commissariato, aggredito le forze dell’ordine e assaltato una sinagoga. Nessuna giustificazione, nessuna tolleranza è ammissibile per questi episodi, che purtroppo continuano a ripetersi con preoccupante regolarità. Ai sindaci di Roma e Bologna, alle Forze dell’ordine e alla comunità ebraica va la vicinanza mia personale e quella del Senato della Repubblica”. Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Fontana: “Condannare con fermezza comportamenti intollerabili”
“Dopo gli attacchi di ieri sera, a Roma, quanto accaduto nella notte a Bologna suscita ulteriore indignazione per i metodi violenti di chi sfrutta le manifestazioni per legittimare azioni aggressive: comportamenti intollerabili e da condannare con fermezza. Esprimo la mia vicinanza alla comunità ebraica di Bologna e rinnovo la solidarietà alle forze dell’ordine, con un pensiero particolare agli agenti feriti, a cui rivolgo gli auguri di pronta guarigione”. Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Lega: “Violenze frutto anche di messaggi sbagliati sinistra”
“Nelle ultime ore abbiamo assistito a continui assalti e scontri di piazza da parte di gruppi di giovanissimi di origine straniera, e soliti antagonisti e centri sociali, contro le nostre forze dell’ordine, cui va la nostra piena solidarietà e il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono. È accaduto venerdì sera a Busto Arsizio, è accaduto ieri sera dopo i cortei per Ramy a Bologna e soprattutto a Roma, con una decina di agenti feriti dopo lanci di bottiglie, sassi e persino bombe carta. Un’escalation di violenze verso le nostre forze dell’ordine che arriva dopo i recenti disordini di Milano, dopo le guerriglie del Corvetto e le violenze della notte di Capodanno in piazza Duomo. Con un copione sempre uguale: insulti e offese all’Italia e ai poliziotti, fino al lancio di oggetti, anche esplosivi. Quanto sta accadendo è anche conseguenza di un atteggiamento irresponsabile e ideologico da parte della sinistra. Questi messaggi sbagliati, questa continua delegittimazione dei nostri agenti, alimenta un clima di odio nei confronti delle forze dell’ordine e di conseguente mancanza di rispetto delle regole, delle nostre regole”. Così il capogruppo al Senato e segretario regionale della Lega in Lombardia, Massimiliano Romeo.
I dati del Viminale sulle violenze
Nel corso del 2024, secondo i dati del ministero dell’Interno, in Italia sono state organizzate 12.302 manifestazioni (+9,7% rispetto al 2023). In particolare, 4.187 sono state organizzate per motivazioni sindacali e occupazionali (+38,8%), mentre 1.874 sono state promosse a sostegno della pace (+39,3%).
In 322 casi si sono registrate delle criticità (-18,9% rispetto al 2023). In totale, nel 2024 i feriti tra gli appartenenti alle Forze di polizia sono stati 273 (+127,5%), mentre nel 2023 erano stati 120.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata