Sono 88.943 gli iscritti chiamati a esprimersi sul futuro del Movimento. Domenica i risultati della consultazione

Sono 88.943 gli iscritti aventi diritto al voto da oggi al 24 novembre per la costituente del M5S. Il Movimento parla di “un momento cruciale, che segna il traguardo del lungo e partecipato processo”.Le urne virtuali sono aperte dalle 10 di oggi fino a domenica alle 15, quando l’assemblea al Palazzo dei Congressi, all’Eur, a Roma, si chiuderà proprio con i risultati della consultazione. Dalla revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del presidente e del garante, al nome e al simbolo del M5S, fino al tetto dei due mandati: sono diversi i temi sul tavolo.

M5S, Conte: “Movimento resti progressista oppure io non ne sarò leader”

I vertici e gli ex del Movimento si interrogano sul futuro della creatura politica di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. “Mi sembra evidente che se dalla costituente dovesse emergere una traiettoria politica opposta a quella portata avanti finora dalla mia leadership, mi farei da parte. Si chiama coerenza”. Così Giuseppe Conte, leader del M5S, in un’intervista a ‘la Repubblica’ in merito al voto per la costituente che definirà il percorso futuro della formazione politica. Per Conte, “se questa scelta di campo progressista venisse messa in discussione, il Movimento dovrà trovarsi un altro leader”.

Ci teniamo strette le radici, dalle quali discende la radicalità delle nostre battaglie”, aggiunge Conte, specificando però che “nel 2021, raccogliendo centinaia di suggerimenti, ho elaborato e messo ai voti una carta dei principi e dei valori approvata a larghissima maggioranza dalla comunità degli iscritti. È un manifesto progressista che marca una distanza netta da questa destra che persegue la frammentazione dell’Italia, la mordacchia ai giudici, l’abbattimento degli equilibri costituzionali con una chiara deriva autocratica”.

M5S: Appendino: “Voto per mantenere nome e simbolo, restiamo progressisti”

“E’ importante partecipare a Nova ed esprimersi sui quesiti perché, non mi stancherò mai di dirlo, il Movimento non appartiene a nessuno se non alla sua comunità. In tanti mi avete chiesto cosa voterò e io in questi giorni ho più volte cercato di aprire un dibattito, per il bene del Movimento. Lo ribadisco anche oggi, quindi. Voterò per mantenere il nostro nome e il nostro simbolo che rappresentano sì il nostro passato ma devono orgogliosamente accompagnarci anche nel prossimo futuro. Voterò per confermarci progressisti perché è quello che sono e sono sempre stata, quando ho aperto la strada per il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali, quando lotto per la sanità pubblica e per la tutela dell’ambiente, quando mi batto contro le diseguaglianze come con la pdl Olivetti per alzare i salari”. Lo ha scritto la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, in un post sui suoi canali social.

“Lo faccio con la consapevolezza che, al di là delle definizioni che ci diamo, dobbiamo essere progressisti con i fatti, mantenendo la postura e l’identità forte necessaria per non diventare la copia sbiadita e subalterna di altri. Dirò la mia su tutti i quesiti. Ciò che conta, però, è che ogni iscritto partecipi ed esprima il suo voto come atto finale di questo importante percorso di confronto e democrazia. Ci vediamo a Nova, sabato e domenica”, aggiunge.

M5S, Fico: “Problema non è alleanza con Pd, ma nostra incisività”

“Il problema del Movimento non è l’alleanza con il Pd”. Così, in un’intervista a ‘La Stampa’ l’ex presidente della Camera e presidente del Comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico. “Abbiamo dei problemi e dobbiamo essere più incisivi, ma non dipende dall’alleanza con i dem. Sarebbe così anche se ci tenessimo a distanza. Per questo stiamo facendo l’assemblea costituente, che dev’essere un momento di ripartenza”, sottolinea Fico.

Spesso è stato il Pd a seguirci, come sul salario minimo”, aggiunge Fico, per il quale “il ritorno alle origini non ha senso”. Serve invece, per Fico, “custodire lo spirito delle proprie origini. Noi siamo nati progressisti, lo siamo dal 2005, io c’ero quando abbiamo fondato i primi meetup. Basta riprendere le battaglie di allora: i beni comuni e l’acqua pubblica, la tutela dell’ambiente, il welfare sociale, l’economia circolare”.

“Portando le nostre idee nella coalizione progressista, possiamo ancora incidere profondamente. Inoltre, solo tornando al governo potremo recuperare strumenti fondamentali che il Governo Meloni ha smantellato, a partire dal reddito di cittadinanza”, aggiunge Fico.

M5S, Di Maio: “Giusto cambiare, stare a sinistra imprescindibile”

“Quello che parte oggi è un importante momento di democrazia interna perciò va rispettato. Molti cambi? È il sintomo di un’esigenza di cambiamento che condivido. Non ho mai creduto nell’ortodossia. Il Movimento è sempre cresciuto attraverso momenti evolutivi di questo tipo”, ha detto l’ex capo politico del M5S, Luigi Di Maio, in un’intervista al QN. Un errore accasarsi a sinistra? “Il posizionamento nel campo del riformismo oggi non è né giusto né sbagliato. Semplicemente è imprescindibile“.

“La biodegradabilità del Movimento – aggiunge – è un vecchio tema. Ma la democrazia interna è un sistema che ha creato Grillo. Dunque niente estinzione? Quando una forza politica entra nelle istituzioni assume delle responsabilità differenti e più grandi. Prima tra tutte quella nei confronti degli elettori. A quel punto il diritto all’estinzione non conta più. Saranno gli elettori, con il voto, a decidere se il Movimento deve sparire o no“.

Alla domanda se la proposta di cambiare nome e logo nasca da beghe legali, Di Maio risponde: “No, io credo che sia in primo luogo un’esigenza politica, legata alla volontà di tornare a essere competitivi, magari affermando il nome di Conte fin nel simbolo, come spesso suggeriscono i sondaggisti ai partiti”. Sul limite dei due mandati, quindi, sottolinea: “Ho sempre pensato che quella norma andasse superata. Credo infatti che sia naturale voler preservare le competenze nate in tanti anni di esperienza. Competenza è ciò che chiedono gli elettori. Elettori che infatti mi pare ultimamente scarseggino”.

M5S, Silvestri: “Conte coerente, con costituente faremo balzo in avanti”

“Nell’intervista di questa mattina il presidente Conte dimostra grande coerenza e dice: ‘Io non sono l’uomo per tutte le stagioni’. Il Movimento 5 Stelle ha davanti a sé una prateria politica e con la Costituente si porranno le basi per coglierla e fare un balzo in avanti. Dopo quindici anni è normale doversi rinnovare e ci sono dei processi, come il miglioramento della selezione della classe dirigente, che vanno discussi e affrontati”. Così a Rai Radio1 Francesco Silvestri, capogruppo del M5S alla Camera.

“Dentro e fuori il Parlamento stiamo facendo battaglie importanti, come quella sugli extraprofitti bancari e contro le armi. Dal mio punto di vista il dialogo con il Pd e Avs è necessario per battere questa destra che sta esprimendo un’enorme pochezza politica. Le differenze con il Pd ci sono e sono tante, ma questo dialogo serve a completare una proposta politica in grado di battere la maggioranza attuale”, ha concluso Silvestri.

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