Il Ministero dell'Interno ha previsto circa 80 euro al giorno per ogni agente. M5s: "Da governo soldi per propaganda"

Vitto e alloggio in resort a 4 e 5 stelle per “295 operatori delle Forze di Polizia, impiegate nei servizi connessi all’attuazione” del protocollo con l’Albania e alla gestione dei due nuovi centri per migranti. Per una spesa complessiva di quasi 9 milioni di euro, 80 euro al giorno per ogni agente. È quanto prevedono i documenti del Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica sicurezza) – visionati da LaPresse – relativi all’aggiudicazione del “servizio di ‘alloggiamento in camere singole alberghiere con ristorazione e servizi connessi’ per la durata di 12 mesi, al costo unitario giornaliero omnicomprensivo di euro 80” e “per una spesa massima stimata di euro 8.897.200”.

Il contraente è la società Rafaelo Resort di Shengjin, che metterà a disposizione le strutture ‘Rafaelo Executive’ e ‘Hotel Comfort’, due alberghi sul mare a 5 e 4 stelle con spiaggia privata, centro benessere, piscine e ristorante. La convenzione è firmata per “dodici mesi – per le esigenze connesse al funzionamento dei citati centri di accoglienza Shengjin e Gijader”, si legge e “l’importo unitario giornaliero del servizio” comprende “alloggiamento in camera singola, ristorazione e servizi connessi”, nonché “l’utilizzo esclusivo del ristorante Comfort Family”. Inoltre, un’altra struttura “denominata ‘Rafaelo Lake’ verrà utilizzata al termine dei lavori di edificazione ed a seguito di sopralluogo tecnico con sito positivo”.

M5S: “Da governo soldi per propaganda in Albania e non per stipendi agenti”

“Apprendiamo dall’agenzia di stampa LaPresse che il governo Meloni intende spendere 9 milioni l’anno per l’accoglienza in alcuni resort degli agenti impegnati nell’operazione di propaganda in Albania. Le Forze di Polizia hanno bisogno di ben altro, ovvero di un aumento degli stipendi, di dotazioni tecniche, dell’ampliamento degli organici. I cittadini reclamano maggiore sicurezza e presidi di legalità, non meritano di dover pagare i docufilm del governo Meloni mentre nel contempo si tagliano loro i servizi essenziali e si impongono nuove tasse. Come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre detto che questa operazione in Albania sarebbe stata un fallimento ed un prolasso di risorse economiche. Ora i cittadini italiani ne hanno la prova, ed è grave che questo flop sia a carico degli italiani cui si chiedono sacrifici con questa legge di bilancio tutta lacrime e sangue. Chiediamo al ministro Piantedosi di chiarire immediatamente questa vicenda”. Così Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione Affari Costituzionali. 

Avs: “Resort in Albania? Governo sperpera soldi, scandalo nazionale”

“L’affaire dei cpr in Albania si profila ogni giorno di più come uno scandalo nazionale voluto dal governo Meloni e gestito dalla mano del ministro dell’interno Piantedosi. A questo punto immaginiamo che pur di non perdere la faccia, sono anche disposti a continuare a perdere soldi degli italiani”. Così a LaPresse Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera, commenta la notizia dell’aggiudicazione – da parte del Viminale – del servizio per ospitare 295 agenti di Polizia impiegati nell’attuazione del protocollo con l’Albania e alla gestione dei due nuovi centri per migranti, per una spesa complessiva di quasi 9 milioni di euro. 

Uilpa: “Per polizia resort, per penitenziaria container”

“Apprendiamo che il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha aggiudicato il servizio di ‘alloggiamento in camere singole alberghiere con ristorazione e servizi connessi’, per la durata di 12 mesi, al costo unitario giornaliero omnicomprensivo di euro 80’ e ‘per una spesa massima stimata di euro 8.897.200’. La società contraente metterà a disposizione degli operatori delle Forze di Polizia impiegati nella gestione dei due centri per migranti in Albania le strutture ‘Rafaelo Executive’ e ‘Hotel Comfort’, due alberghi sul mare a 5 e 4 stelle con spiaggia privata, centro benessere, piscine e ristorante. Tutto questo mentre il Ministero della Giustizia (?), Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria continua a tenere gli appartenenti alla Polizia penitenziaria impiegati nella gestione del penitenziario a Gjadër in strutture prefabbricate, poste al piano superiore degli uffici del carcere raggiungibile da una scala esterna (tipo scala di emergenza), in camera multipla, senza gli arredi più elementari, con un’unica TV sostenuta da due banchi simil scolastici (neppure a rotelle!) e installata in una ‘sala relax’ (sic!) allestita, parrebbe, con sedie provenienti dal CPR. Tutto ciò in palese e gravissima violazione dell’Accordo Nazionale Quadro sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e il Ministero della Giustizia, nella persona del Sottosegretario delegato, Andrea Delmastro delle Vedove, il 5 ottobre 2023”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. 

Fonti Viminale: “Nove milioni è spesa massima stimata”

In serata, poi, fonti del dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale hanno fatto sapere che la cifra di nove milioni è quella massima stimata, che verrebbe spesa solo se fosse utilizzata l’intera aliquota di personale di vigilanza prevista. Il costo giornaliero dell’alloggiamento del personale delle tre Forze di polizia previsto per la vigilanza dei siti in Albania è di 80 euro a persona, e la spesa complessiva dipende dal numero effettivo del personale impiegato. La scelta delle strutture, viene precisato, è stata effettuata tenuto conto degli standard indicati dagli accordi sindacali.

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