Il provvedimento a prima firma D'Attis (FI) prevede l'obbligo di astensione in questi casi, sia dai lavori che dalle consultazione degli atti
Il centrodestra depositerà nelle prossime ore alla Camera una proposta di legge per modificare la legge istitutiva della Commissione parlamentare Antimafia per disciplinare i casi di conflitti di interesse da parte dei commissari. Lo comunica una nota. La proposta a prima firma Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia (FI), è stata sottoscritta dai rappresentanti dei partiti di centrodestra in Commissione, Riccardo De Corato (Fdi), Pietro Pittalis (FI), Pino Bicchielli (Nm), Giampiero Zinzi (Lega) e da Francesco Gallo (Misto), primi firmatari del testo. Il disegno di legge punta a stabilire l’obbligo di astensione dei commissari in caso di conflitti di interesse. “L’obiettivo della modifica – si legge nella nota – è quella di andare a disciplinare tutti i casi in cui i commissari, deputati e senatori, che si trovino in una situazione di conflitto di interessi in relazione a fatti oggetto di inchiesta della Commissione, debbano astenersi sia dai lavori che dalla consultazione degli atti: questo per far sì che il lavoro della Commissione, vista la delicatezza dei temi trattati e i casi evidenti emersi, non venga inficiato in termini di trasparenza e obiettività. L’auspicio è che, data la rilevante necessità di intervenire su questi casi in linea generale, ci sia la condivisione anche di altri gruppi”. L’iniziativa è stata posta in essere dopo le recenti polemiche sulla partecipazione ai lavori della Commissione da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle ed ex magistrati Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato: il primo è nel mirino del centrodestra perché era a capo della Procura Nazionale Antimafia durante il periodo del presunto dossieraggio di politici e vip a opera del finanziere Pasquale Striano, il secondo perché, stando a quanto riportato su alcuni organi di stampa, sarebbe stato intercettato mentre parlava con un altro magistrato, Gioacchino Natoli, in vista di un colloquio di quest’ultimo con la Commissione Antimafia nell’ambito delle indagini collegate alla morte di Paolo Borsellino.
La posizione della presidente Colosimo
In mattinata la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, aveva deciso di proseguire con l’iter per modificare la legge istitutiva della Commissione nel senso di imporre l’obbligo di astensione in caso di conflitti di interesse escludendo quindi la possibilità di modificare semplicemente il regolamento della Commissione stessa, come invece era stato chiesto da parte dell’opposizione come Pd o Italia Viva. Il Movimento 5 Stelle si è invece sempre detto contrario a qualsiasi tipo di modifica del funzionamento dell’organo.
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