I 22 Stati inseriti nel provvedimento del 7 maggio scorso. Attesa per il Consiglio dei ministri

Sul tavolo del Consiglio dei ministri, convocato per le 18.30, è atteso un provvedimento per affrontare il nodo legato alla lista dei Paesi ‘sicuri’ per i rimpatri dei migranti. L’intervento del governo dopo che venerdì i giudici della sezione Immigrazione del tribunale di Roma non hanno convalidato i trattenimenti di 12 migranti in Albania, citando una sentenza della Corte di giustizia europea.

I Paesi sicuri secondo l’ultimo decreto interministeriale

Ma quali sono i Paesi da considerarsi sicuri indicati nella lista del governo? Secondo il decreto interministeriale (Affari Esteri, Interno e Giustizia) del 7 maggio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l’elenco dei Paesi ‘sicuri’ aggiornato è composto dai seguenti Stati: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Camerun, Capo Verde, Colombia, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Nigeria, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.  “Nell’ambito dell’esame delle domande di protezione internazionale, la situazione particolare del richiedente è valutata alla luce delle informazioni contenute nelle schede sul Paese di origine indicate nell’istruttoria”, si specifica. Nel decreto si sottolinea ancora che “l’elenco è aggiornato periodicamente” ed “è notificato alla Commissione europea“.

Proprio oggi  la Commissione Europea ha ribadito la necessità che le misure italiane in tema di immigrazione siano conformi al diritto europeo. Il portavoce capo Eric Mamer ha aggiunto: “Sono gli Stati membri a disporre di elenchi di paesi considerati sicuri o meno e, di conseguenza, applicano i propri elenchi“.  

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