La legale di Salvini al processo a Palermo: "Ong ha detto no a possibilità sbarco"
“L’intervento di oggi è stato documentato. Si contesta al ministro Salvini il reato di sequestro di persona, in realtà a bordo i migranti della Open Arms sono stati 14 giorni in mezzo al mare mentre potevano tranquillamente sbarcare dopo due giorni in Spagna”. Lo dice l’avvocata Giulia Bongiorno all’uscita dell’udienza del processo Open Arms nell’aula bunker del carcere Pagliarelli a Palermo. Processo che vede imputato Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti nell’agosto del 2019 quando era ministro dell’Interno. “C’erano innumerevoli possibilità di andare via, non c’è stato nessun sequestro di persona”, sottolinea Bongiorno. “Open Arms ha rifiutato una serie di opzioni e soluzioni. Più volte è stata offerta a Open Arms dall’Italia la possbilità di sbarcare ma Open Arms ha sempre detto no”, ha dichiarato l’avvocata.
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