"Ma noi alle elezioni ci saremo”, ha aggiunto l'ex premier
“Quello che è successo in Liguria dimostra che la posizione di Conte ha vinto rispetto alle aperture di Schlein. È una contraddizione che oggi esiste sulla leadership del centrosinistra. È evidente che Conte utilizza Italia Viva per attaccare la leadership di Schlein. La partita è tra di loro, lasciamogliela giocare, non ci mettiamo in mezzo. Quello che è certo è che noi alle elezioni ci saremo. Quando mettono i veti, alla fine perdono le elezioni e vince Giorgia Meloni“. Così Matteo Renzi, a margine dell’assemblea nazionale di Italia Viva a Roma. “Noi siamo il centrosinistra, perché noi tra Donald Trump e Kamala Harris stiamo con Kamala Harris, non siamo incerti. Noi stiamo nel centrosinistra perché per il referendum sulla cittadinanza noi abbiamo portato le firme e votato a favore. Noi abbiamo firmato i decreti sulle unioni civili, non i decreti Salvini. Noi su questi temi non abbiamo alcun tipo di incertezza”, afferma l’ex premier, che poi ribadisce: “Non è che dobbiamo fare l’accordo a tutti i costi, non ce l’ha ordinato il dottore. Se per fare l’accordo dobbiamo rinunciare alle nostre idee no. Rinunciamo alle persone, non alla dignità”. Renzi allarga poi lo sguardo alla politica estera: “Quello che è successo a Beirut è oggettivamente una svolta nel Medio Oriente. L’uccisione di Nasrallah e di tutta la leadership di Hezbollah segna un cambio nella drammatica vicenda del Middle-East”, per poi concentrarsi infine sull’attuale governo Meloni: “Conte passa le giornate ad attaccare me, noi facciamo l’opposizione alla Meloni, a cominciare da questa strana vicenda di Sangiuliano e Ales. Ma poi anche sulle questioni economiche, perché c’è il tema della stipendio, perché la gente vede l’inflazione crescere, il carrello della spesa costare di più, le accise che non vanno giù, però gli stipendi son sempre fermi”, conclude il senatore.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata