La deputata Pd: "Non sarà lui a decidere quello di cui noi dobbiamo o non dobbiamo parlare"

“Dopo che i parlamentari che erano stati invitati avevano preso le distanze da un tweet assolutamente non condivisibile ai danni della senatrice Segre, e dopo che lo stesso avvocato aveva deciso di non venire, Donzelli interviene in aula accusando di antisemitismo e di terrorismo l’evento stesso”. Così l’onorevole Laura Boldrini parlando ai cronisti all’esterno della Camera dei deputati, spiegando le cause per cui la conferenza stampa di Shawn Jabarin, direttore della Ong palestinese Al-Haq, in programma per oggi, è stata poi annullata. La decisione è stata presa dalla stessa Ong a seguito di accuse di antisemitismo da parte di esponenti di Fratelli d’Italia per via di un tweet contro Liliana Segre scritto dall’avvocato Nicola Quatrano, invitato all’evento. Secondo l’ex presidente della Camera il motivo dell’invettiva di Donzelli sarebbe stato “impedire la memoria di quanto invece accaduto all’interno del movimento giovanile di Fratelli d’Italia in merito ad antisemitismo, razzismo, nazismo e fascismo”. “AOI (Associazione Ong Italia) ha detto che non c’erano le condizioni per fare la conferenza stampa a Montecitorio – afferma la deputata Pd – ed è una cosa gravissima”, prima di promettere che il suo impegno per la possibilità di far parlare le Ong della situazione in Palestina non si fermerà qui, richiamando nuovamente in causa il numero due di Fratelli d’Italia: “Certo non sarà Donzelli a decidere quello di cui noi dobbiamo o non dobbiamo parlare”.

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