Urne aperte domenica fino alle ore 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15

Urne aperte per i ballottaggi in oltre 100 comuni italiani. Si vota oggi fino alle 23 e domani, lunedì 24 giugno, dalle 7 alle 15.

Il secondo turno delle elezioni amministrative riguarda cinque capoluoghi di regione (Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso) e nove capoluoghi di provincia (Lecce, Avellino, Cremona, Urbino, Caltanissetta, Vibo Valentia, Rovigo, Verbania, Vercelli). Alle 12 l’affluenza, secondo i dati diffusi dal Viminale, sfiora i 12 punti percentuali (11,98%). Al primo turno, alla stessa ora, in concomitanza con le elezioni europee dell’8 e 9 giugno scorsi, si era recato alle urne il 21,75% degli aventi diritto.

Occhi puntati su Bari, Firenze, Perugia, Campobasso e Potenza

Gli occhi sono puntati sui cinque capoluoghi di regione al voto. A Bari, Vito Leccese, che al primo turno ha ottenuto il 48,02%, avrà l’appoggio del candidato M5S Michele Laforgia (21,75%), a rafforzare lo schieramento di centrosinistra contro Fabio Romito, il candidato di centrodestra che due settimane fa ha ottenuto il 29,12%. A Firenze la sfida è tra il campo largo del centrosinistra di Sara Funaro (43,17%) e il candidato appoggiato dal centrodestra Eike Schmidt (32,86%). A Perugia le due sfidanti Vittoria Ferdinandi (49.01%) del centrosinistra e Margherita Scoccia (48,29%) del centrodestra, una delle quali si appresta a divenire la prima sindaca del capoluogo umbro, sono divise da meno di un punto percentuale e meno di 600 voti. A Campobasso il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis arriva al secondo turno forte del 47,9% raccolto l’8 e 9 giugno. La sfidante del centrosinistra, Marialuisa Forte, ha ottenuto il 32,16% e a pesare sul ballottaggio potrebbero essere le preferenze del ‘cantiere civico’ di Pino Ruta (19,94%). Nessun apparentamento formale tra progressisti e cantiere civico, ma un accordo in caso di vittoria della coalizione. A Potenza la sfida è tra Francesco Fanelli, del centrodestra, che parte dal 40,6%, e Vincenzo Telesca del centrosinistra, che al primo turno si è fermato al 32,4%, con Pierluigi Smaldone del M5S, fuori dal ballottaggio dopo il 17,63% di due settimane fa.

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