Il Governo chiede chiarimenti dopo il caso delle filiali russe temporaneamente trasferite al gruppo russo Gazprom
Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore russo a Roma per avere dei chiarimenti in merito alla nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group da parte di Mosca. L’azienda, assieme a Bosch, è stata temporaneamente trasferita al gruppo Gazprom. “Ho dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles, in raccordo con la Germania”, ha scritto in un messaggio su X il vicepremier e ministro degli Esteri. Stupore tra le fila della multinazionale italiana: “Sorpresi, nessuna notifica da Mosca”.
#Russia Ho dato mandato al Segretario generale della #Farnesina di convocare l’ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell’Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles,in raccordo con la Germania.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 27, 2024
Lo stabilimento di Vsevolozhsk
Da quasi 20 anni Ariston Thermo Rus gestisce uno stabilimento produttivo a Vsevolozhsk, nei pressi di San Pietroburgo, ma ora il 100% di questa società è stato trasferito sotto la gestione temporanea della statale Gazprom Household Systems su decisione di Vladimir Putin. Il presidente russo ha firmato infatti un decreto per il trasferimento temporaneo delle sussidiarie russe non solo di Ariston, ma anche di Bosch alla società del gruppo statale Gazprom, produttrice di elettrodomestici. Nello specifico, il decreto, postato sul portale ufficiale per le informazioni legali, riguarda la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH.
Ariston: “Sorpresi da iniziativa, nessuna notifica da Mosca”
“Il Gruppo Ariston, che opera industrialmente nella Federazione Russa da quasi 20 anni e ha rapporti molto corretti con le istituzioni locali, non è stato informato prima del Decreto ed è estremamente estremamente sorpreso da questa iniziativa. In attesa di spiegazioni sull’inatteso provvedimento, ne stiamo valutando le implicazioni, anche dal punto di vista della governance e della gestione”. E’ quanto si legge in una nota dell’azienda.
Urso sente Merloni: “Governo pronto a tutelare Ariston”
Dopo la decisione del governo russo di procedere al trasferimento temporaneo della sussidiaria russa dell’azienda italiana Ariston Thermo Group, alla russa Gazprom Household Systems Jsc, società produttrice di elettrodomestici che fa capo a Gazprom, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conversazione telefonica con Paolo Merloni, presidente di Ariston, per un confronto sulla situazione in corso e per esprimere la vicinanza del Governo, pronto a tutelare l’azienda in ogni sede.
Berlino: “Pronti a reagire in coordinamento con Italia”
Il governo tedesco “condanna l’amministrazione forzata” decisa per le filiali russe di Ariston e Bosch, e si riserva il “diritto di agire” in “stretto contatto con l’Italia”. Lo ha detto a LaPresse il ministero degli Esteri tedesco. “Abbiamo preso atto del decreto russo secondo il quale le filiali dei produttori di elettrodomestici Ariston e Bosch saranno poste sotto amministrazione controllata da Gazprom Holding. Condanniamo l’amministrazione forzata ordinata e ci riserviamo il diritto di rispondere ulteriormente in stretto coordinamento con l’Italia”.
Milton Friedman Institute: “Nazionalizzare aziende escalation criminale”
“Dopo il congelamento dei beni delle aziende russe in Europa, la Russia risponde nazionalizzando imprese europee. Una mossa che minaccia imprese, lavoratori e il libero mercato. Dobbiamo fermare questa criminale escalation lesiva della proprietà privata ora, serve un accordo”. Così dichiara Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute, su X.
Dopo il congelamento dei beni delle aziende russe in #Europa, la #Russia risponde nazionalizzando imprese europee. Una mossa che minaccia imprese, lavoratori e il libero mercato. Dobbiamo fermare questa criminale escalation lesiva della proprietà privata ora, serve un accordo!
— Istituto Friedman (@FriedmanInst) April 27, 2024
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