"Sarà il Parlamento a decidere e comunque non ci saranno frizioni nel governo" spiega il senatore leghista Romeo
E’ ormai braccio di ferro nella maggioranza sulle riforme. “L’emendamento della Lega sul terzo mandato” dei governatori “resta. Sarà il Parlamento a decidere e comunque non ci saranno frizioni nel governo. Riteniamo che i governatori che hanno amministrato sia giusto che abbiano la possibilità di poter essere rieletti”. Così Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato.
“Deciderà il Parlamento, questo è il nostro intendimento – aggiunge Romeo – e ribadisco: se non dovesse andare bene questa volta non è detto che non possa andare bene più avanti. Ci si può sempre riprovare qualora il Parlamento dovesse decidere in maniera contraria”. Sull’emendamento al decreto legge Elezioni per consentire il terzo mandato ai sindaci delle grandi città “vedremo il parere del governo e in base a quello decideremo” se ritirarlo.
La posizione di FdI
Sul terzo mandato “noi abbiamo anzitutto rilevato che non è un problema che attiene a quello che era il programma di governo. Quindi, necessariamente sarà il Parlamento nella sua autonomia a decidere. Riteniamo che non sia il momento per il semplice fatto che non vi sono regioni in questo momento che vanno al voto e in cui si manifesta la necessità o meno di chiederci qualcosa sul terzo mandato ed è un tema che può essere esaminato più tranquillamente in un quadro complessivo di eventuali modifiche che attengano anche, però, a un principio di bilanciamento dei poteri tra presidenti, Giunta e Consigli regionali” ha spiegato il presidente dei deputati di FdI, Tommaso Foti, parlando con i cronisti.
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