I leader dei partiti di maggioranza al comizio conclusivo del candidato di centrodestra davanti a 3500 persone

Circa 3500 persone presenti con bandiere e striscioni alla Fiera di Cagliari dove è stato organizzato l’evento elettorale a supporto del candidato presidente del Centrodestra alle elezioni regionali del 25 febbraio, Paolo Truzzu. Una kermesse con consiglieri regionali, esponenti di partito, sindaci che nel tardo pomeriggio ha visto sul palco la presidente del consiglio Giorgia Meloni e dai due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.

Sul palco – a sorpresa, viste le tensioni che nelle settimane precedenti alla designazione del candidato presidente hanno agitato il Centrodestra – è salito anche l’attuale governatore Christian Solinas, segretario del Partito Sardo d’Azione, a cui è stato negato il bis nonostante il supporto del leader della Lega Matteo Salvini. “Abbiamo governato in una delle fasi storiche più difficili, con il Covid e le complicate congiunture economiche internazionali. Nonostante questo, la Sardegna cresce più che il resto d’Italia. È stato il Centrodestra a mettere mano alle storture fatte nelle legislature precedenti. Abbiamo bisogno di portare avanti i tanti progetti: sono convinto che tutti insieme potremmo centrare l’obiettivo”, ha detto Solinas.

Meloni: “Campo largo? Cittadini non sono cavie”

“Ve la ricordate la sinistra con lo spread? Hanno aspetto che salisse, ‘dai che sale e li mandiamo a casa e ci mettiamo un altro governone tecnico, ci inciuciamo tutti e ci rimettiamo al potere senza il volere dei cittadini’. Non è un successo, lo spread è stabilmente sotto i 150 punti”. Così la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni dal palco. “Campo largo? I cittadini non sono cavie” ha poi detto rivolta alla sinistra. 

“Oggi l’Italia non è più la nazione guardata dall’alto in basso, fanalino di coda, sempre sotto esame. È rispettata, una nazione in cui vale la pena investire i propri risparmi, è il risultato delle nostre scelte economiche ma anche della compattezza della nostra maggioranza. Al di là di quelli che tra l’opposizione e alcuni giornali che dicono che noi litighiamo, che il governo sta per cadere… poi si vegliano tutti i giorni, sudati. La verità è che lo sanno anche loro che questo governo durerà 5 anni. – dice ancora Meloni – Anche 10? Finiamone prima uno, giorno per giorno. Possono scrivere quello che vogliono, non stiamo insieme per costrizione ma per scelta, perché abbiamo un progetto da realizzare”.

Tajani: “Ci accusano di essere fascisti ma siamo perbene”

“Non ci vengano a dire che siamo estremisti perché mentono sapendo di mentire. Sono loro che si sono spostati sempre più a sinistra, e si sono divisi. Dicevano di noi, che litigavamo, e invece il centrodestra è tutto unito e loro hanno due candidati. Sanno di perdere e ‘nun ce vonno sta’ come si dice a Roma. Per quello ci attaccano, dicono ‘Arrivano i fascisti’, ma io non mi sono ancora visto in camicia nera con l’olio di ricino in mano, noi siamo persone perbene e lavoriamo per risolvere i problemi, e lo faremo anche in Sardegna”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenendo dal palco allestito alla Fiera di Cagliari.

“Questa regione merita ancora di più, Truzzu farà bene come ha fatto Solinas che ringrazio, con il sostegno di tutto il centrodestra. Stiano tranquilli i signori della sinistra che nessuno di noi vuole pescare nel mare dell’alleato. C’è uno spazio politico enorme tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein che noi vogliamo occupare, allargando i confini del centrodestra con un grande lavoro di squadra”, ha detto ancora Tajani. “Serve una politica industriale che permetta a chi intraprende di poter creare lavoro anche in questa regione, per permettere ai giovani di restare sul loro territorio, e ci prendiamo un impegno per far sì che questa regione sia meglio tutelata anche a Bruxelles”.

Salvini: “Meloni è un’amica, andiamo avanti 5 anni”

“Più provano ad allontanare me e Giorgia più andiamo avanti insieme come una sola persona, per cinque anni e non un minuto di meno. Più provano a farci litigare più cementano quella che non è solo un’alleanza politica, perché in Giorgia ho trovato non solo un’ottima presidente del Consiglio ma un’amica, e in politica questo fa la differenza” ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

Salvini: “La droga è merda”

“Per me ogni droga è merda e non ci sono droghe buone. Nel codice della strada che arriverà in aula il primo marzo ho previsto il ritiro della patente per chi guida drogato, perché chi si droga è un coglione ma mettersi alla guida da drogati è da doppio coglione”. Così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

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