Il ministro dei Trasporti contro la scelta Ue: "Una follia ambientale, economica, industriale, sociale senza né capo né coda a cui dovremmo porre rimedio"

Matteo Salvini rimane critico sulla scelta dell’Unione europea di bloccare la vendita dei veicoli a motore termico, alimentati a benzina o diesel. Il Parlamento europeo, infatti, nel 2023 aveva approvato a maggioranza – con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astensioni – l’accordo sul taglio delle emissioni di CO2 per auto e mezzi commerciali leggeri, che al 2035 dovrà essere pari al 100%. 

“Imporre per legge che fra 10 anni non si possano comprare né vendere auto se non elettriche è un suicidio, una follia ambientale, economica, industriale, sociale senza né capo né coda a cui dovremmo porre rimedio. Evidentemente non possiamo essere ideologici e oltranzisti”, ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti all’inaugurazione della nuova linea ferroviaria Torino-Aeroporto-Ceres.

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