Più tutele anche per le forze dell'ordine oggetto di violenza o lesioni

Dopo l’incontro tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri competenti con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, ha approvato un corposo ‘pacchetto sicurezza’ che prevede numerose novità. Tra le più importanti, spiegano le stesse fonti, più tutele per le forze dell’ordine oggetto di violenza o lesioni, l’introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure ‘lampo’ per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori. 

Per gli agenti possibili armi private senza licenza

Gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un’arma da fuoco di servizio, potranno poi detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza, si prevede ancora nel ‘pacchetto sicurezza’. Si tratta di una norma “molto attesa dal comparto”, viene sottolineato da fonti di palazzo Chigi, e che consentirà, ad esempio, agli agenti di avere fuori dal servizio un’arma più leggera al posto di quella d’ordinanza, di solito molto più pesante. 

Meloni: “Orgogliosa dell’importante pacchetto approvato”

Orgogliosa dell’importante ‘pacchetto sicurezza’ approvato oggi in Consiglio dei Ministri”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, elencando poi “le iniziative più rilevanti”. Nel post pubblicato la premier parte quindi dalle maggiori “tutele per le Forze dell’Ordine”, per poi passare al “contrasto alle occupazioni abusive con procedure ‘lampo’ per la liberazione degli immobili e l’introduzione di un nuovo delitto che prevede la reclusione da 2 a 7 anni contro gli occupanti abusivi“. Meloni elenca quindi la “stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili, con un aumento della pena di reclusione da 2 a 6 anni per il reato di truffa aggravata“; le “misure specifiche anti-borseggio e contro chi impiega i minori nell’accattonaggio, in particolare nelle metro e nelle stazioni”; “l’introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri”; la “stretta contro i blocchi stradali, fenomeni che si stanno moltiplicando e che creano enormi disagi ai cittadini, verso chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata