Il legale di Salvatore Borsellino è stato audito in commissione parlamentare Antimafia
“Le stragi del 1992 e del 1993 sono state stragi per abbattere la Prima Repubblica” secondo l’avvocato Fabio Repici, legale di Salvatore Borsellino. “Le stragi di Capaci e di Via d’Amelio e anche le altre hanno avuto – dato storico accertato dalla sentenze – come vittime non solo magistrati, poliziotti e comuni cittadini ma anche la Prima Repubblica”, ha detto Repici nel seguito dell’audizione in commissione parlamentare Antimafia presieduta da Chiara Colosimo. “L’uomo che ha incarnato la Prima Repubblica si chiamava Giulio Andreotti, e non c’è dubbio, come sentenze passate in giudicato hanno attestato, che la strage di Capaci ha avuto come primo e immediato effetto la impossibilità di Giulio Andreotti di ascendere al Quirinale, operazione che nei fatti non solo era possibile, ma probabilmente già in atto”, ha sottolineato il legale, rimandando su questo “alle dichiarazioni di chi secondo sentenze irrevocabili è stato il principale esecutore della strage di Capaci, e cioè Giovanni Brusca“.
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