Il vicepremier alla manifestazione della Lega a Milano: "Ultimi fascisti rimasti sono quelli che sfilano contro lo Stato israeliano"

Diverse centinaia le persone si sono radunate in largo Cairoli a Milano per la manifestazione pro Israele organizzata dalla Lega. Tra gli altri, hanno parlato Alon Bar, ambasciatore di Israele in Italia, il ministro Giuseppe Valditara e il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. A chiudere gli dal palco, dopo l’intervento di Ayoub Ouassif, operaio musulmano, il leader del Carroccio Matteo Salvini.

“Il nostro avversario e nemico da combattere sono gli estremisti e i fanatici e il terrorismo islamico, sì uso questo aggettivo, è la piaga di questo secolo” ha dichiarato il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco della manifestazione pro Israele organizzata in largo Cairoli, a Milano. “Voi siete la dimostrazione fisica del fatto che noi non abbiamo paura. La paura è il primo risultato che i terrorismi portano a casa. Noi viviamo in un Paese in cui c’è l’autocensura, dove a guardare alcuni talk show la colpa per qualcuno era di quei ragazzi che sono andati a divertirsi troppo in là”, ha aggiunto.

Mi aspetto che i vertici dell’Onu volino a Teheran, visto che l’Iran in questi primi mesi dell’anno ha avuto un record di condanne a morte e di impiccagioni. È una barbarie. E vanno a fare le pulci a Israele” le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.  “Chi ha paura ha già perso, la prossima volta aspettiamo anche noi. L’Italia non può avere paura, l’Occidente non può avere paura, la democrazia non può avere paura. Il mondo ha bisogno di donne e uomini determinati, sorridenti, coraggiosi e senza paura”.

“So che a qualche centinaio di metri da qua c’è un’altra manifestazione di antifascisti e antirazzisti che stanno attaccando Israele. Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per Milano a odiare Israele, nostalgici dell’odio e della paura” ha aggiunto il leader della Lega Matteo Salvini dal palco della manifestazione di Milano.

Salvini: “Chi pensa che donna ha meno diritti uomo non è benvenuto”

“Questa piazza chiede il rispetto dei diritti umani civili a Milano, a Tel Aviv, a Gaza, a Londra e in tutto il mondo. Il nostro avversario non è l’Islam, è il fanatismo. Chi ritiene che la donna abbia meno diritti dell’uomo in Italia non è benvenuto” le parole del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco della manifestazione pro Israele organizzata in largo Cairoli, a Milano.

Corteo Milano: “Se Salvini cerca l’odio si guardi in casa”

“Se Salvini cerca fascisti, antisemiti, fomentatori d’odio farebbe bene a guardare in casa. Ci dispiace che casa sua sia ridotta a quelle poco meno di mille persone che erano in piazza Cairoli, capiamo che sia difficile da sopportare”. Così ai microfoni di LaPresse una manifestante che ha preso parte a corteo di Milano pro-Palestina partito da Piazza Oberdan. “Questa è la piazza della Milano che ama la libertà – ha detto la ragazza – meticcia, interculturale e che ritiene tutte le diversità una fonte di ricchezza e di valore”. “Stiamo dicendo che non vogliamo nessuna guerra – prosegue – nessun razzismo né assistere o essere complici di un genocidio a Gaza come fa il Governo italiano che si è astenuto a un’importante votazione” delle Nazioni Unite. Il corteo si sta muovendo fra slogan e bandiere. In piazza sarebbero presenti alcune migliaia di persone.

Questura Milano: manifestazioni concluse senza tensioni

 “Si sono svolte senza momenti di tensione” le due manifestazioni tenutesi oggi a Milano. I due cortei sono stati costantemente monitorati dalle forze dell’ordine messe in campo dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, che ha predisposto un dispositivo di ordine pubblico in linea con le indicazioni fornite dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, partecipato dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale. I manifestanti si sono ritrovati alle 15 in piazza Cairoli, per l’iniziativa organizzata da Lega per Salvini Premier; e in piazza Oberdan quelli della rete Milano Antifascista, Antirazzista, Meticcia e Solidale. Già dalle 14 le forze dell’ordine hanno assicurato la protezione degli obiettivi sensibili presenti a ridosso di via Beltrami e delle vie interessate dal corteo, disponendo, tra le varie misure di sicurezza, anche il salto fermata metropolitana della stazione Cairoli dalle 14 alle 17. Mentre la manifestazione statica in piazza Cairoli è terminata verso le ore 16.30, il corteo, partecipato da oltre 4mila persone che hanno scandito slogan e acceso alcuni fumogeni, ha preso il via da Porta Venezia poco prima delle 16 in direzione centro città giungendo in piazza Missori, destinazione finale, verso le 17.15. 

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