Limiti inoltre all'utilizzo 'a strascico' delle captazioni
Le intercettazioni telefoniche potranno essere trascritte solo se rilevanti. Lo prevede un emendamento di Forza Italia, a prima firma di Tommaso Calderone, al decreto omnibus sulla giustizia, approvato dalle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera. Si prevede che nel verbale “potrà essere trascritto soltanto il contenuto delle comunicazioni intercettate rilevante per le indagini” mentre “i contenuti non rilevanti ai fini dell’indagine non sono trascritti neppure sommariamente e nessuna menzione ne viene riportata nei verbali e nelle annotazioni della polizia giudiziaria”. L’emendamento era stato accantonato ieri, 20 settembre, e poi riformulato.
Limiti a intercettazioni a ‘strascico’
Tra gli altri emendamenti approvati in commissione anche uno che prevede che le intercettazioni cosiddette a ‘strascico’ siano ammesse solo per i reati per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza. L’emendamento, tra quelli accantonati ieri e riformulati, modifica l’articolo 270 del codice di procedura penale, che ora risolta formulato in questo modo: “i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono stati disposti, salvo che risultino indispensabili per l’accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l’arresto in flagranza”.
Barelli (FI): “Su trojan Nordio interverrà con riforma”
Sul tema delle intercettazioni e degli emendamenti approvati Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha dichiarato: “Noi abbiamo limitato all’essenziale questi emendamenti perché c’è una presa di posizione precisa del ministro Nordio che da qui a breve presenterà una proposta che rielabora l’utilizzo delle intercettazioni e dei mezzi di captazione”, come i trojan, “in un modo adeguato. Su questo noi siamo parte della maggioranza e abbiamo aderito a espungere alcuni emendamenti che potessero intralciare una riforma più complessa che il ministro Nordio ha dichiarato che a breve presenterà in Parlamento“. Nessun ‘passo indietro’ sui trojan, dunque, nel passaggio del decreto in commissione. “Forza Italia – ha aggiunto – è una delle tre forze che sostiene il governo, che è unito sulla base di un programma. FI ha il suo Dna e le sue prerogative, ma il bello della politica è trovare le convergenze, trovare un accordo per tenere il governo unito su un progetto. Quando riteniamo che sia corretto e possibile fare un passo indietro lo facciamo, ma siamo saldi sui nostri principi, come il garantismo che sia utile a combattere l’illegalità“.
Terminato l’esame, mandato a relatori Kelany e Pittalis
L’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera è terminato in serata. È stato dato mandato ai relatori, Sara Kelany (FdI) e Pietro Pittalis (FI). Il provvedimento è atteso in Aula alla Camera martedì.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata