“‘Nessuno mette i suoi figli su una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra‘. Le lascio questi versi a memoria, perché le parole che lei ha utilizzato ieri, anche in conferenza stampa, per noi non sono assolutamente accettabili e mi auguro che Lei possa avere modo di correggerle”. Così la senatrice Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd, si è rivolta al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, audito in Commissione Affari costituzionali citando un verso della poetessa somalo-britannica Warsan Shire. Piantedosi aveva detto riferendosi ai migranti dopo la tragedia di Crotone: “La disperazione credo non può mai giustificare le condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli e tutto“. Parole che hanno provocato immediatamente la reazione fuoriosa delle opposizioni.