Dibattito aperto in vista dell'incontro del 27 febbraio. Il leader di Azione all'ex premier: "In politica non siamo mai stati amici"

“Il partito ce l’ho, ha preso l’8%. Sul partito unico non siamo d’accordo: io voglio fare il partito subito, Renzi più tardi, dopo le Europee. Per me non ci arriviamo dopo le Europee, bisogna farlo subito. Su questo c’è un confronto pubblico, io e Renzi non siamo amici. Non lo siamo mai stati, in politica non lo siamo mai stati”. Così il leader di Azione Carlo Calenda a Tagadà su La7. “Non c’è tempo. Gli elettori devono avere un partito subito e sapere che c’è un partito di centro riformista, a partire da marzo”, aggiunge. Se Renzi dice di no? “Non credo dirà di no”, risponde.

Iv: “Pronti a partito unico, problema non è se o quando ma come”

“Renzi ha detto sia privatamente a Calenda che pubblicamente che siamo pronti a fare il partito unico anche subito. Il problema non è il se, nè il quando. Ma il come”. Così in una nota Ciro Buonajuto e Alessia Cappello, portavoci nazionali di Italia Viva. “Calenda, nella sua veste di presidente della Federazione, ha convocato un incontro per il 27 febbraio. In quella sede ha comunicato che ci illustrerà le sue idee per il percorso già approvato dall’Assemblea di Italia Viva il 4 dicembre scorso. Dopo le proposte di Calenda, Italia Viva si riunirà di nuovo per procedere rapidamente in modo democratico e condiviso”, aggiungono.

Calenda: “Su partito unico tutti d’accordo, decidiamo tempi con Renzi il 27”

Il percorso verso il partito unico è stato promesso agli elettori e discusso molte volte nel Comitato Politico: scrittura del manifesto, apertura alla sottoscrizione di cittadini e associazioni, costituente con voto degli iscritti per elezione organi dirigenti e leadership”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda. “Su questo siamo tutti d’accordo. Il 27 decideremo i tempi (spero più stretti possibile) in un incontro con il Comitato Politico, la VicePresidente @elenabonetti e il Presidente/segretario di Italia Viva @matteorenzi. Il resto sono ricostruzioni e invenzioni. Avanti”, aggiunge.

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