Il commento della primogenita dell'ex premier alla sentenza che ha assolto il padre e gli altri imputati del processo sulla presunta corruzione giudiziaria nell'ambito della vicenda Ruby
“La soddisfazione è grandissima, e il fatto che la giustizia riconosca finalmente la verità è importante, ma è una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto“. Lo afferma Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, in merito all’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter.
“Mi auguro che questa ennesima dimostrazione dei guasti provocati dalla faziosità e dall’odio coltivato contro l’avversario favorisca il processo di cambiamento, che i tribunali possano finalmente essere davvero per tutti aule di giustizia e non di lotta politica, che i cittadini possano guardare alle toghe con la fiducia che gran parte di esse meritano. Solo in questo modo, credo, questa vicenda potrà forse risultare un po’ meno drammaticamente assurda”.
“Questa vicenda, nata sul nulla e sul nulla portata avanti con furioso accanimento ideologico da una piccola ma potente parte della magistratura, ha segnato e condizionato la storia e la politica del nostro Paese, la sua stessa immagine all’estero” prosegue la primogenita dell’ex premier. Una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto – continua Marina Berlusconi – “non solo per mio padre, anche per tutte le persone che lo amano e lo stimano, per i milioni di italiani che negli anni lo hanno votato. Una persecuzione del genere non si può cancellare così, con un colpo di spugna”. “Ci sono voluti nove anni perché mio padre venisse assolto – ricorda la figlia dell’ex premier Berlusconi – e assolto ‘perché il fatto non sussiste’, da una accusa tanto infondata quanto infamante e del tutto priva di senso e di logica. Ed è la quarta assoluzione nei quattro processi celebrati per i vari filoni di quel mostro giuridico chiamato ‘caso Ruby’, che si trascina da dodici anni”.
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