Anche gli altri imputati sono stati assolti, per alcuni è intervenuta la prescrizione
Silvio Berlusconi è stato assolto nell’ambito del processo Ruby ter a Milano, dove era imputato per corruzione in atti giudiziari. È stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
Dopo due ore di camera di consiglio, i giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano Marco Tremolada (presidente), Mauro Gallina e Silvana Pucci, hanno letto il dispositivo della sentenza in aula bunker a San Vittore. Attese le motivazioni e il deposito della sentenza entro 90 giorni. La Procura di Milano, rappresentata dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal sostituto procuratore Luca Gaglio, chiedeva per il leader di Forza Italia la condanna a 6 anni di reclusione e la confisca di 10.846.123 euro.
Anche gli altri imputati sono stati assolti, per alcuni il reato è prescritto. Prosciolte infatti dalla falsa testimonianza alcune delle ragazze ospiti delle cene di Arcore a casa di Silvio Berlusconi per intervenuta prescrizione. Karima el Mahroug, detta ‘Ruby’, ha stretto la mano al pm dopo la lettura della sentenza: “Ho fatto bene a credere nella giustizia italiana“, aggiungendo “intanto inizio a vivere”. Karima el Mahroug ha annunciato che domani presenterà il suo libro a Milano.
“Per fortuna oggi c’è un’assoluzione in cui si può parlare e dire che tutto quello che si è detto da parte mia è sempre stata la verità. Di Berlusconi, anche ai tempi, ne ho sempre parlato bene, non ho mai parlato dell’uomo politico. Ho sempre parlato dell’uomo e con me si è sempre comportato bene e quindi potrò solamente essergli grata, grata di aver conosciuto una persona così. Poi quello che è venuto dopo non lo auguro a nessuno, in tanti momenti ho pensato anche che era meglio non averlo mai incontrato. È stata una battaglia molto grande forse più grande di me e io sono sempre stata la vittima” le parole di Karima El Mahroug dopo la sentenza del processo Ruby Ter che l’ha vista assolta dall’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Tutte le ragazze processate nel Ruby ter per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nei processi Ruby 1 e bis “non potevano legittimamente rivestire l’ufficio pubblico di testimone” perché “sostanzialmente indagate di reato connesso“, quindi “se il soggetto che si assume come corrotto non può qualificarsi come pubblico ufficiale” la corruzione non può “sussistere nemmeno nei confronti dell’ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi”. Lo fa sapere il presidente facente funzioni del tribunale di Milano, Fabio Roia, con riferimento alla sentenza che ha assolto il leader di Forza Italia e 28 coimputati nel Ruby ter e le cui motivazioni verranno depositate dai giudici Tremolada-Gallina-Pucci entro 90 giorni.
I legali di Berlusconi
“Assoluzione con la formula più ampia possibile che credo e spero possa mettere la parola fine definitiva su questa lunga vicenda processuale dove tre tribunali diversi sono pervenuti alle stesse conclusioni, il fatto non sussiste”. Così l’avvocato Federico Cecconi, legale di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter, dopo la lettura della sentenza.
“Naturalmente di sollievo su una vicenda che lo ha impegnato anche emotivamente per tanto tempo e che adesso spero possiamo definitivamente, visto che siamo a tre assoluzioni su tre, chiudere” aggiunge l’avvocato Federico Cecconi, rispondendo alla domanda sulla prima reazione del leader di Forza Italia alla notizia dell’assoluzione nel processo Ruby ter.
Pm: “Assoluzione non è sconfitta procura”
“Non è una gara, non è una sconfitta ma un’assoluzione, che è cosa differente. Abbiamo portato delle prove valutandole in maniera evidentemente difforme dal tribunale, attendiamo le motivazioni del collegio che oggi ha deciso e che gode della nostra assoluta stima”. Così il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, dopo la lettura della sentenza del processo Ruby Ter che ha assolto Silvio Berlusconi e 28 coimputati da accuse a vario titolo di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e riciclaggio.
Le reazioni della politica
“L’assoluzione di Silvio Berlusconi è un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana. Rivolgo al Presidente Berlusconi a nome mio e del Governo un saluto affettuoso”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Felice per l’assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche”. Lo dice il vicepremier e Ministro Matteo Salvini a proposito del processo Ruby ter e dell’assoluzione di Silvio Berlusconi.
A proposito dell’assoluzione di Silvio Berlusconi, “di fatto questi processi finiscono in una bolla di sapone, anche questa volta (Berlusconi ndr.) ha avuto pienamente ragione, nessuno di noi dubitava della sua innocenza, tutta Forza Italia festeggia una bellissima notizia, che rende giustizia a un uomo attaccato tanto e ingiustamente per motivi politici”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite su La7 a L’Aria che tira. “Mi pare che il risultato di oggi confermi la tendenza, è stata tutta una montatura. Il fatto non sussiste significa che c’era stata una montatura”, ha proseguito Tajani, aggiungendo che sentirà Berlusconi “ora, subito dopo L’aria che tira, lo chiamo per festeggiare”.
“FI festeggia l’assoluzione del presidente Berlusconi al processo Rubi ter. È la 135esima assoluzione su 136. FI chiede la calendarizzazione della legge per l’istituzione della commissione d’inchiesta per avere verità sulla giustizia politicizzata”. Così il capogruppo di FI Alessandro Cattaneo intervenendo in aula alla Camera.
Le parole di Marina Berlusconi
“La soddisfazione è grandissima, e il fatto che la giustizia riconosca finalmente la verità è importante, ma è una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto“. Lo afferma Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, in merito all’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter.
“Mi auguro che questa ennesima dimostrazione dei guasti provocati dalla faziosità e dall’odio coltivato contro l’avversario favorisca il processo di cambiamento, che i tribunali possano finalmente essere davvero per tutti aule di giustizia e non di lotta politica, che i cittadini possano guardare alle toghe con la fiducia che gran parte di esse meritano. Solo in questo modo, credo, questa vicenda potrà forse risultare un po’ meno drammaticamente assurda”.
“Questa vicenda, nata sul nulla e sul nulla portata avanti con furioso accanimento ideologico da una piccola ma potente parte della magistratura, ha segnato e condizionato la storia e la politica del nostro Paese, la sua stessa immagine all’estero” prosegue la primogenita dell’ex premier. Una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto – continua Marina Berlusconi – “non solo per mio padre, anche per tutte le persone che lo amano e lo stimano, per i milioni di italiani che negli anni lo hanno votato. Una persecuzione del genere non si può cancellare così, con un colpo di spugna”. “Ci sono voluti nove anni perché mio padre venisse assolto – ricorda la figlia dell’ex premier Berlusconi – e assolto ‘perché il fatto non sussiste’, da una accusa tanto infondata quanto infamante e del tutto priva di senso e di logica. Ed è la quarta assoluzione nei quattro processi celebrati per i vari filoni di quel mostro giuridico chiamato ‘caso Ruby’, che si trascina da dodici anni”.
Fascina: “Si chiude capitolo doloroso”
“Oggi si chiude un capitolo umanamente doloroso per il presidente Silvio Berlusconi. Oggi per l’ennesima volta il nostro Presidente viene assolto rispetto ad accuse ingiuste e strumentali, fondate sul pregiudizio politico più che su validi elementi probatori. Anni di discredito e di fango di cui mai nessuno risponderà“. Lo afferma in una nota la deputata azzurra Marta Fascina, compagna del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, assolto dall’accusa di corruzione ne processo Ruby ter. “La soddisfazione è grande tanto quanto la tristezza per il tempo consumato in dolore e delusione; quel tempo che nessuno restituirà al Presidente ed a tutti noi” afferma Fascina, che poi aggiunge: “Desidero dedicare un pensiero ed un ringraziamento speciale a Niccolò Ghedini che ha creduto ed ha lottato per il grande risultato conseguito oggi. La verità e la giustizia hanno finalmente prevalso e pertanto tutti noi festeggiamo, consapevoli di essere stati, ieri ed oggi, dalla parte giusta della storia”.
Media stranieri: “Berlusconi non ha corrotto star del ‘bunga bunga’”
L’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter trova spazio anche sui media internazionali. La maggior parte, per contestualizzare ai lettori la vicenda, fa riferimento al ‘bunga bunga’. Il termine viene utilizzato sia dalla Bbc che dal Telegraph. “Silvio Berlusconi è stato assolto dalla causa ‘bunga-bunga’”, scrive la Bbc. “Silvio Berlusconi dichiarato non colpevole nel processo per corruzione di una stellina del ‘bunga bunga’”, le fa eco il Telegraph. Per la Sueddeutsche Zeitung la decisione del tribunale di Milano è “la fine del ‘bunga bunga’”. Più istituzionale invece il taglio scelto dalla Tass. L’agenzia russa si limita a riportare la notizia sottolineando che l’assoluzione, sua e degli altri imputati, sia arrivata perché “il fatto non sussiste”.
Largo spazio alla notizia anche sui media spagnoli. “Berlusconi assolto dall’accusa di aver comprato il silenzio dei testimoni dei suoi festini”, scrive El Pais. Su La Vanguardia si sceglie di utilizzare il termina ‘bunga bunga’ per contestualizzare l’assoluzione di Berlusconi. Per Tve, infine, l’ex presidente del Consiglio è stato assolto dall’accusa di aver “comprato il silenzio di chi frequentava le sue controverse feste private”.
Il commento della sorella di Niccolò Ghedini, storico legale del Cav
“Sono felice per il presidente” Silvio Berlusconi, “sono felice per Niccolò, anche se purtroppo Niccolò non ha fatto in tempo a raccogliere tutti i frutti del suo lavoro. La senatrice Ronzulli ha riconosciuto che questa assoluzione va attribuita al grande lavoro di mio fratello che per 11 anni si è battuto come un leone. Per il resto, non ho altro da dire sicura che mio fratello dall’alto sarà finalmente felice”. Così l’avvocatessa Ippolita Ghedini, sorella di Niccolò, storico legale di Silvio Berlusconi, commenta a LaPresse la sentenza del tribunale di Milano di assoluzione del Cavaliere e di tutti gli altri imputati.
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