Il ministro dell'Economia durante il question time al Senato: "Monitoriamo poi valutiamo iniziative"

Il Governo ha approvato un decreto per fare un’operazione trasparenza sui prezzi e rafforzare i poteri di controllo e sanzionatori contro le speculazioni. Monitorerà la situazione relativa ai livelli dei prezzi della benzina- ma anche di quelli di largo consumo – per verificare se l’andamento sia coerente con l’andamento dell’offerta o da comportamenti speculativi. Dopodiché, valuterà ulteriori iniziative. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time al Senato.

Rispetto al prezzo dei carburanti, “le misure adottate dal precedente Governo fin dal marzo 2022, che hanno portato alla riduzione delle accise sui carburanti, sono state adottate quando il loro prezzo aveva superato i 2 euro al litro – toccando i 2,184 euro per la benzina – e si concludevano nel mese di novembre” ha poi precisato Giorgetti sottolineando che per questo l’esecutivo non ha ritenuto “opportuno riproporre le misure di riduzione delle accise”, ma, anche con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 10 gennaio 2023, ha introdotto “specifiche disposizioni volte a contrastare fenomeni di speculazione non solo sui prezzi dei carburanti, ma anche sui prodotti di largo consumo”.

Il Governo ha intenzione di valutare la recente proposta della Commissione europea per “un approccio comune ai regimi di sostegno volti a contrastare i prezzi elevati dell’energia a partire dal secondo trimestre 2023, attraverso l’applicazione di un tetto temporaneo ai prezzi al dettaglio per famiglie e imprese (two-tier approach)” ha aggiunto Giorgetti sottolineando che questo tetto, “prevedendo un prezzo calmierato sotto una determinata percentuale di consumo e rimettendo al mercato, invece, il prezzo della restante parte, presenta il vantaggio di ridurre i consumi complessivi”.

Il Governo “è consapevole del fatto che le prospettive economiche e sull’inflazione risentono dell’elevata incertezza, esacerbata dalla crisi ucraina. Nel Def 2023 sarà messo a punto il quadro previsivo macroeconomico e di finanza pubblica e saranno considerati tutti i fattori di rischio legati alla guerra in atto, anche al fine di prevedere ulteriori misure temporanee per il caro energia” ha sottolineato.

Fonti governo: “Non previsto intervento su accise”

Il governo non prevede un intervento sulle accise sui carburanti nel dl sulla trasparenza dei prezzi. È quanto si apprende da fonti dell’esecutivo. L’esecutivo potrà invece valutare l’aggiornamento della disciplina introdotta dall’articolo 1, commi 290 e 291 della legge 244 del 2007 – menzionata oggi dal ministro Giorgetti al question time in Senato – che consente al governo di adottare un decreto per abbassare le accise se aumentano le entrate Iva e se il prezzo supera di almeno il 2% il valore indicato nel Def.

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