L'annuncio durante un'intervista: "Non pesano solo la sconfitta e i sondaggi, ma il non aver mai voluto discutere la perdita dei sei milioni di voti dal 2008 a oggi"

Gianni Cuperlo ha annunciato in un’intervista a Repubblica l’intenzione di candidarsi alla segreteria del partito.

“Con umiltà ci sarò perché in discussione questa volta è l’esistenza del Pd. Non pesano solo la sconfitta e i sondaggi, ma il non aver mai voluto discutere la perdita dei sei milioni di voti dal 2008 a oggi. Vorrei aiutare a farlo nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l’anima della sinistra”, spiega Cuperlo.

E alla domanda sul perchè di questa scelta, se non ritenesse valida la proposta di Bonaccini, Schlein o De Micheli Cuperlo risponde: “Avrei voluto un congresso che non partisse dai nomi. In questi anni abbiamo cambiato nove segretari e vissuto tre scissioni, forse dovremmo riflettere sul perché. Stimo Stefano, Elly, Paola, solo penso che senza un confronto plurale e sincero i guasti di ora potrebbero riprodursi dopo”.

In una seconda intervista all’Huffington Post Cuperlo spiega così le sue motivazioni: “Ci ho riflettuto, so benissimo che ci sono due candidature favorite, ma è un congresso talmente importante che nella prima fase, quella dove a votare saranno gli iscritti, chi ha delle idee sul dopo credo abbia persino il dovere di esporle e discuterle”. E aggiunge: “C’è il rischio di una deriva greca o francese del Pd, devo farlo anche se la ragione me lo sconsiglia”

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