La premier in visita in Iraq incontrerà il contingente italiano in missione

È iniziata in Iraq la visita della premier Giorgia Meloni. Al Palazzo del Governo, il presidente del Consiglio ha avuto un colloquio con il primo Ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani. A Baghdad Meloni ha incontrato anche l’Ambasciatore Maurizio Greganti e, per un saluto, il personale dell’Ambasciata, i militari della missione di pace italiana, i funzionari che prestano servizio presso le Organizzazioni internazionali. Presso la Base militare Union 3, sede dei Comandi della Missione Nato (NMI) e della Coalizione anti-Daesh (OIR), Meloni ha incontrato il Comandante della Missione Gen. D. Giovanni Maria Iannucci, una rappresentanza di militari italiani presenti e il personale del Contingente militare italiano in Iraq.

Dopo aver ringraziato i militari, a Meloni è stata regalato un grande tricolore con sopra le firme dei soldati e una sua grande immagine incorniciata formata da un mosaico di piccole foto raffiguranti sempre i militari impegnati sul territorio. La premier, che ricevendo i regali si è commossa, si è poi concessa per alcuni selfie con i militari.

“Uno per volta altrimenti non so dove guardare”, parole della presidente del Consiglio, ‘accerchiata’ dai soldati con in mano gli smartphone per immortalare il ricordo. “Grazie per questa accoglienza e per avermi fatto sentire in famiglia”, ha quindi concluso Meloni

 

Meloni ringrazia contingente italiano: “Con voi testa alta e passo sicuro”

Meloni ha incontrato il militari in Iraq del I Reggimento “Tuscania” e XIII Reggimento “Friuli Venezia Giulia” dei Carabinieri. “Questo è un momento nel quale normalmente si torna a casa, voi non tornerete a casa ma casa vostra non è lontana. Casa vostra vi vede, vi guarda, è fiera dei vostri sacrifici e vuole ringraziare per quei sacrifici. E se è vero che il Natale si passa in famiglia e che la patria è una madre, allora una madre non può mancare in momenti come questi”, ha dichiarato la presidente del Consiglio . “Noi siamo consapevoli – ha aggiunto – di quello che le nostre forze armate hanno costruito in questo territorio, siamo consapevoli del fatto che il cammino di un’Italia seria, rispettosa e rispettata, credibile e coraggiosa, è stato lastricato dal sacrificio vostro e di tanti prima di voi. E che quindi a voi dobbiamo la nostra testa alta, il nostro passo sicuro. E allora non si può non fare questo gesto simbolico di essere qui a dire grazie, a dire che per quanto siate 4mila chilometri lontani da casa, non siete lontani da casa. Casa vostra sa, vede e ringrazia e io credo che fosse mio dovere essere qui oggi come altri ministri stanno facendo con altri rappresentanti delle forze armate che sono lontani da casa in giorni come questi”.

Meloni: “No stabilità in Medio Oriente senza Iraq forte”

 “Sono davvero molto lieta di essere oggi qui in Iraq in quello che rappresenta la mia prima missione bilaterale fuori dall’Europa. L’Iraq è un Paese amico che ha dimostrato ancora una volta di credere nella democrazia con la recente formazione del Governo. L’Iraq è una nazione che ha compiuto importanti passi avanti sul piano della sicurezza e della stabilità politica e che dal nostro punto di vista può guardare con ottimismo alla ricostruzione. L’Italia è da sempre in prima linea nel sostenere l’Iraq a 360 gradi. Lo facciamo anche nel quadro della Coalizione Anti Daesh: perché non vi può essere stabilità e prosperità in Medio Oriente senza un Iraq forte. L’Italia è stata sempre al fianco dell’Iraq nella sua rinascita”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del colloquio con il Primo Ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani.

Meloni: “Con Iraq relazioni bilaterali intense”

Le relazioni bilaterali tra Italia e Iraq “sono intense e hanno radici profonde. Collaboriamo dal punto di vista energetico, industriale e culturale. Dobbiamo ora fare di più e rafforzare il nostro partenariato. Il 2023 deve rappresentare l’anno della svolta delle nostre relazioni bilaterali”. Lo ha sottolineato Meloni, a margine del colloquio con il primo ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani.

Meloni ad al-Sudani: “25/12 festa nazionale segnale rispetto libertà religiosa”

La presidente del Consiglio, a margine del colloquio con il Primo Ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani, ha espresso apprezzamento per la decisione del Governo della Repubblica dell’Iraq di istituire come festa nazionale la giornata del 25 dicembre, così da consentire a tutti coloro che lo desiderano di poter festeggiare il Natale. “Lo considero un importante segnale di grande rispetto della libertà religiosa e di rispetto per i Cristiani presenti nel paese – le parole della premier -. Ringrazio sentitamente il Primo Ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani per questa scelta”.

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