Il leader di Azione: "Persona preparata, non faremo ostruzionismo". E sul caro energia: "Discussa possibilità di tetto nazionale"

“Ho trovato una persona molto preparata, abbiamo discusso per un’ora e mezzo nel merito delle questioni e questo è positivo”. Il leader del Terzo polo Carlo Calenda, accompagnato dai capigruppo di Camera e Senato di Azione-Iv, Matteo Richetti e Raffaella Paita, e dal responsabile economia del partito, Luigi Marattin, ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nella sede del Governo è presente anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Si tratta di un confronto, chiesto nei giorni scorsi dall’ex ministro dello Sviluppo, sulla manovra. 

 

La legge di bilancio “dovrebbe arrivare oggi in Parlamento, così mi è parso di capire”, ha detto Calenda. Sulla legge di Bilancio “una collaborazione in Parlamento c’è, perché è nei fatti. Noi presenteremo i nostri emendamenti nonostante i tempi siano brevi, ma se si parla di un voto di fiducia allora no. Ci siamo impegnati a non fare ostruzionismo perché non intendiamo mandare il Paese in esercizio provvisorio”. Però ha specificato: “Non c’è nessuna disponibilità da parte nostra a essere parte di questa coalizione di Governo”. “Abbiamo discusso di impresa 4.0 estesa ai beni ambientali e energetici, un tetto nazionale al costo del gas e dell’elettricità al posto dei crediti di imposta, abbiamo discusso di un aumento degli stipendi dei sanitari, abbiamo detto che va ripristinata Italia sicura, abbiamo fatto un’analisi della situazione del Pnrr, e chiesto di riproporre il Reddito di cittadinanza come Rei dando le risorse ai sindaci. Su molte di queste cose abbiamo trovato un’apertura“.

Reddito di cittadinanza

“Sul Reddito di cittadinanza ho consigliato a Meloni di tornare al Reddito di inclusione e dare le risorse ai sindaci”, ha detto Calenda. “È stato un incontro molto positivo, siamo entrati nel merito del provvedimento e abbiamo presentato le nostre proposte”.

Caro energia

“Abbiamo discusso molto nel dettaglio l’idea di fare un tetto nazionale al costo del gas e dell’elettricità invece del credito di imposta”, ha dichiarato ancora Calenda. 

Ischia e dissesto idrogeologico

“Abbiamo chiesto di riaprire Italia sicura contro il dissesto idrogeologico” ha detto ancora Calenda, a pochi giorni dalla tragica frana di Ischia. “Mi pare che ci fosse un’apertura a discuterne. Abbiamo detto di allargarla alla siccità”, ha aggiunto. “Abbiamo insistito moltissimo su Italia sicura – ha sottolineato la capogruppo di Azione e Iv al Senato Raffaella Paita – abbiamo illustrato le cifre già previste per Casamicciola, Italia sicura è l’unico modo per far arrivare gli investimenti. La presidente Meloni si è riservata di pensarci ma non era negativa. Aspettiamo i fatti”.

Su Conte, che ieri ha detto che su di lui si stava gettando “fango”. Calenda ha dichiarato: “Una persona che inizia un intervento dopo il disastro di persone morte ricoperte di fango dicendo ‘mi avete ricoperto di fango’ è quanto meno una persona che, prima di dare degli sciacalli agli altri, dovrebbe prendere un corso di uso dell’italianbo appropriato alle istituzioni”.

Opposizioni in piazza? “Da bambini”

Calenda ha poi commentato il Pd che scende in piazza: “Non mi interessa tanto migliorare o peggiorare il fronte dell’opposizione. Mi interessa migliorare o peggiorare i provvedimenti che vanno a incidere sulla vita degli italiani: questo fa un opposizione, altrimenti l’opposizione può farla anche un bambino. Se ogni volta che c’è un provvedimento uno va in piazza” dicendo solo “non mi piace e non si sa cosa proponi alternativamente, che senso ha?”.

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