Nata a Bonovra, in provincia di Sassari, 57 anni, laureata in Economia aziendale internazionale

Fa parte dei cosiddetti ‘tecnici d’area’ Marina Elvira Calderone, la donna scelta da Giorgia Meloni per guidare il ministero del Lavoro. Nata a Bonovra, in provincia di Sassari, 57 anni, laureata in Economia aziendale internazionale, Calderone è dal 2005 presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro, ordine del quale entra a far parte nel 1994. Esperta di dinamiche interne al mercato del lavoro, nella sua attività professionale ha curato la gestione delle relazioni industriali e sindacali, oltre che l’amministrazione del personale, in aziende di medie e grandi dimensioni di diversi settori, tra cui la ricerca scientifica. Come professionista, attraverso la società fondata con il marito, l’avvocato Rosario De Luca, è consulente di società a partecipazione pubblica, anche in house. Conosciuta a livello europeo, dal 2015 è portavoce per gli Ordini e le professioni regolamentate al Cese, il Comitato economico e sociale organo consultivo dell’Ue, con sede a Bruxelles. Dal 2021 è inoltre vice presidente di ProfessionItaliane mentre dal 2014 al 2020, su nomina del Mef sotto il governo guidato da Matteo Renzi, ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della società di aerospazio e difesa Leonardo. Ha svolto attività di relatore di corsi e convegni in materia di diritto del lavoro. Molto vicina a Meloni, Calderone conosce anche Giuseppe Conte: nel 2019, all’epoca del governo giallo-verde, il suo nome è in pole per la presidenza dell’Inps, poi però ottenuta da Pasquale Tridico. A Palazzo Balestra, sede del ministero del Lavoro in via Veneto a Roma, prende il posto dell’esponente del Partito democratico Andrea Orlando. Tra i primi dossier che potrebbe essere chiamata ad affrontare c’è la revisione del reddito di cittadinanza, definito da Meloni in campagna elettorale ‘metadone di Stato’. 

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