Il messaggio del Presidente della Repubblica in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

“I numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro, nonostante i numerosi provvedimenti normativi con i quali si è cercato, nel tempo, di prevenirli, sono allarmanti, drammatici. Raccontano storie di vite spezzate, di famiglie distrutte, di persone gravemente ferite, di uomini e donne che invocano giustizia. Persone che si appellano alle istituzioni, ai datori di lavoro, alla coscienza di chiunque sia nelle condizioni di rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, in cui sia rispettata la dignità della persona”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, in un messaggio inviato al Presidente dell’Anmil Onlus, Zoello Forni. “Lo sviluppo di nuove tecnologie ha mutato radicalmente la natura e la stessa dimensione spazio-temporale dei luoghi di lavoro. Purtroppo, questa fase non è stata accompagnata da una crescita proporzionata delle iniziative verso la prevenzione. Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita“, sottolinea Mattarella.

“Ecco perché – ribadisce – la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro è occasione preziosa per richiamare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica. L’affermazione dei diritti sui luoghi di lavoro, primo quello alla vita, oltre che essere un termometro della vita civile, è un generatore di valore per la società, per i lavoratori, per le imprese. Con questi sentimenti esprimo il mio apprezzamento all’Anmil per l’impegno con cui assiste e sostiene i lavoratori e i loro familiari, e formulo gli auguri per la piena riuscita delle manifestazioni in programma sul territorio nazionale”, conclude Mattarella.

Gli ultimi dati Inail

Nei primi 8 mesi del 2022 gli incidenti sul lavoro con esito mortale denunciati in Italia sono stati 677, con una media di quasi 3 vittime al giorno. Rispetto allo stesso periodo del 2021, quando le morti bianche furono 772, si è quindi registrato un calo del 12,3%. È quanto emerge dai dati elaborati dall’Anmil su Dati Inail diffusi oggi in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. In totale, gli infortuni denunciati nel periodo gennaio-agosto 2022 sono 484.561, che fanno segnare un +38,7% rispetto ai 349.449 dello stesso periodo del 2021.

La sicurezza nei luoghi di lavoro non è stata una priorità per le forze politiche che si sono candidate a governare il nostro Paese: riferimenti alla sicurezza nei luoghi di lavoro scarsi e poco concreti, eccetto qualche raro proclama e nessuna strategia per dare una svolta a questo dramma ben noto. E questo nonostante il tempestivo appello che abbiamo indirizzato ai principali leader politici all’indomani della crisi di governo, con l’obiettivo di stimolare una riflessione e l’assunzione di un impegno per il futuro, anche mettendoci a disposizione per un confronto”. Così il presidente nazionale Anmil, Zoello Forni, in occasione della 72esima Giornata nazionale delle vittime sul lavoro in corso a Fiume Veneto (Pordenone). “Oggi vogliamo rivolgerci al Parlamento che sta per insediarsi e al Governo che sta nascendo: la sicurezza dei nostri lavoratori deve tornare ad essere una priorità per il nostro Paese, dobbiamo fermare a tutti i costi la strage che si sta consumando sotto i nostri occhi. Questa nuova legislatura ci dà la possibilità di iniziare un nuovo capitolo, forse nel momento in cui ce n’è più bisogno, ma abbiamo il dovere di agire subito”.

Orlando: “Non possiamo assuefarci a dati statistici”

“Quotidianamente siamo costretti ad aggiornare il triste contatore delle vittime sul lavoro, e anche se il dato statistico risulta in calo, non possiamo rassegnarci ad una logica quasi di assuefazione alle continue notizie di incidenti. Nella mi esperienza posso dirvi che ogni vittima lascia il segno. Tutte le vittime lasciano una ferita indelebile perché sono vite strappate ai loro affetti, alle loro famiglie, alla nostra società”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, nel messaggio che inviato alla 72esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro dell’Anmil, che quest’anno si svolge a Fiume Veneto (Pordenone).

 

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