Nella sede in via della Scrofa a Roma è presente lo stato maggiore del partito per la riunione dell'esecutivo nazionale
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è arrivata nella sede del partito in via della Scrofa a Roma per la riunione dell’Esecutivo nazionale. Arrivando in macchina Meloni stava leggendo qualcosa sul suo smartphone. Ai cronisti che le chiedevano se si trattasse della lista dei ministri, la presidente di FdI ha risposto: “No, sto leggendo gli sms”. Anche quelli di Salvini? “Anche”, ha chiosato Meloni.
È iniziata la riunione dell’Esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, convocata nella sede di via della Scrofa a Roma per fare il punto sull’esito del voto e sulla formazione del nuovo governo. Oltre alla leader di FdI, Giorgia Meloni, è presente lo stato maggiore del partito: tra gli altri, Fabio Rampelli, Raffaele Fitto, Marcello Gemmato, Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida, Andrea Delmastro, Isabella Rauti.
Lollobrigida: “Salvini? Non mi risultano veti”
“A me non risulta che ci siano veti di alcun tipo” sul nome di Matteo Salvini al governo. Così il capogruppo alla Camera di Fdi, Francesco Lollobrigida, a margine dell’esecutivo nazionale del partito in corso a via della Scrofa. “Partire dai veti è sbagliato – aggiunge – serve partire dalle competenze, dalle responsabilità, dalle capacità delle persone che possono accompagnare nel ruolo importante all’intero di un consiglio dei ministri”.
“Stiamo parlando della fase storica in cui versa l’Italia e il mondo, e ragionando della grande responsabilità che potremmo trovarci da qui a poco a incarnare in prima persona con Giorgia Meloni. Se questo sarà, con disciplina e responsabilità cercheremo di condurre l’Italia fuori dalle situazioni in cui si stanno trovando cittadini e imprese. Non è questa la sede” per valutare la lista dei ministri uscita dal federale della Lega, aggiunge, e “nel caso Meloni sarà incaricata dal presidente Mattarella di formare un governo ragionerà ovviamente nel dettaglio delle persone migliori che possano occupare ruoli di responsabilità e che possano lavorare al meglio per rispondere immediatamente alle esigenze degli italiani, e poi in termini strategici a programmare come rilanciare la nostra nazione”.
“Se il prossimo sarà un esecutivo tecnico o politico? Un governo eletto dal popolo, che ha una salda maggioranza, è già un governo politico. Poi ci saranno ministri politici, e se la situazione lo richiederà ci sarà anche la possibilità di utilizzare competenze di altro profilo perché dobbiamo dare la miglior offerta possibile agli italiani. Se questo riguarda il particolare modo il Mef? No, c’è una verifica delle competenze necessarie”.
“Noi oggi purtroppo non abbiamo ancora nemmeno l’elenco degli eletti dei singoli partiti a causa di una disorganizzazione oggettiva che c’è stata fino adesso”.
“Mandato a Meloni? Lo hanno dato gli italiani”
“È stata una riunione lunga, abbiamo ragionato molto sulle priorità per la nazione, e un movimento come il nostro che può ambire ad esprimere il presidente del Consiglio deve organizzarsi per rispondere al nostro primo impegno, cioè dare agli italiani la realizzazione del programma che abbiamo scritto, risolvere problemi contingenti e lavorare sulla strategia. Se è stato dato un mandato su questo alla presidente Meloni? Certo, è scontato che le concitate ore che dovrà affrontare richiedono un mandato pieno che peraltro non gli abbiamo dato noi ma gli elettori con il loro voto“. Così il capogruppo alla Camera di FdI, Francesco Lollobrigida, al termine dell’esecutivo nazionale del partito che si è svolto in via della Scrofa.
La Russa: “Nessun veto”
“Non si è parlato di nomi, non si è parlato di veti o di formazioni. Tutti abbiamo dato al presidente Meloni la nostra piena assicurazione di fidarci del suo giudizio in questa fase“. Così il senatore Ignazio La Russa, al termine dell’esecutivo nazionale di FdI che si è svolto in via della Scrofa a Roma.
Ciriani: “Meloni presidente incaricata”
“Non abbiamo nomi oggi, il partito ha affidato a Giorgia Meloni, all’unanimità, il mandato per le trattative per formare il governo”. Così il capogruppo al Senato di FdI, Luca Ciriani, al termine dell’esecutivo nazionale del partito che si è svolto in via della Scrofa. “I tempi? È chiaro che non c’è ancora un mandato ufficiale, per quello dobbiamo attendere – aggiunge – però si lavora come se… È evidente che comunque c’è una idea che possa essere Meloni la presidente incaricata e quindi ci si sta muovendo, è inutile fare ipocrisia”.
“I nomi per il governo? Li ha Giorgia Meloni e su quelli lavorerà, ma oggi non abbiamo discusso né di caselle né di nomi. Abbiamo discusso del fatto che c’è un partito che ha vinto le elezioni all’interno del centrodestra, che ha una presidente che ha chiesto al suo esecutivo di rinnovarle la fiducia. Abbiamo vinto grazie a lei, la fiducia le è dovuta per quanto ha fatto e siamo sicuri per quello che farà”.
“Che ci sia qualche tecnico nel governo non deve scandalizzare nessuno, poi bisogna intendersi su cosa si intende per tecnico. Se una personalità di alto profilo è eletta nelle liste di un partito non è più un tecnico. Il problema in questo momento non è accapigliarsi su tecnico o non tecnico – aggiunge – ma garantire nelle caselle dei ministeri le persone più adeguate. Questo è quello che ci preoccupa e che ci suggerisce anche la responsabilità che abbiamo nei confronti degli elettori che ci hanno dato la loro fiducia”.
Prima seduta della Camera
La Camera dei deputati è convocata giovedì 13 ottobre 2022 alle ore 10.00 per la prima seduta della XIX legislatura.
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