Fonti del Carroccio a margine del consiglio federale: "Di nomi non si è parlato"

“Il consiglio federale della Lega ha ascoltato la relazione del segretario Matteo Salvini e gli ha confermato pieno mandato per proseguire i lavori con gli alleati per dare all’Italia un governo politico e all’altezza delle aspettative”. Lo fanno sapere fonti del Carroccio. “Nel corso della riunione – fanno sapere le stesse fonti – sono state approvate all’unanimità le priorità del partito: stop al caro bollette, estensione e rafforzamento della flat tax, sicurezza da riportare nelle città, via libera ai cantieri, taglio della burocrazia, valorizzazione di settori strategici come l’agricoltura, la pesca e il turismo”.

Nel corso del consiglio federale del Carroccio sono stati ipotizzati gli scenari futuri, ribadito l’ottimo lavoro della Lega di governo e ricordata la necessità di riportare al centro “la buona politica” chiudendo la stagione dei tecnici. Matteo Salvini, spiegano le stesse fonti, ha ricordato che la Lega ha donne e uomini di valore “che possono ricoprire incarichi di grande responsabilità” e alla fine ha confermato di avere “idee chiare” sul da farsi e sulla squadra da portare al governo.

Viminale, ministero delle Riforme in chiave autonomia, Agricoltura e Infrastrutture e Trasporti. Sarebbero questi i ‘desiderata’ espressi dalla Lega nell’ambito della formazione del nuovo Governo. “Di nomi non si è parlato“, assicura chi ha partecipato al summit con Matteo Salvini. E uscendo da Montecitorio l’attuale titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti, ha detto: “C’è una lista di ministeri di interesse per la Lega, non abbiamo parlato di nomi”. “Il Viminale solo per Salvini? Mi sembra il candidato naturale…”, ha risposto. Quanto alla possibilità di un Governo politico, “Un paio di governi tecnici ci sono stati già in passato, poi che ci sia qualche tecnico può essere no?”, ha spiegato. Gli ha fatto eco Claudio Durigon: “Salvini all’Interno? Certo, lo ha già fatto benissimo”

 

 

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