Il leader del Movimento 5 Stelle contro Meloni: "Se Ungheria è modello democratico di Meloni, è inidonea a governare"
Beppe Grillo e Giuseppe Conte si incontrano a Genova, a meno di una settimana dal voto. “A Genova ne approfitto per un rapido saluto a Beppe. Con cuore e coraggio sempre” annuncia il leader M5S, Giuseppe Conte, su Facebook pubblicando una foto di loro due mentre guardano il mare.
“La Gronda è un progetto che si trascina da decenni. Oggi ho letto una dichiarazione del presidente di Confindustria che ammette lui stesso che è un progetto un po’ vecchio. Noi siamo favorevoli al primo lotto ma non al secondo, quello che va trapanare le gallerie di Bolzaneto e di Voltri”. Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte oggi a Genova a margine di un’iniziativa elettorale.
Conte contro Meloni
“Il fatto che ci siano state delle elezioni in Ungheria non significa che le riforme realizzate nel corso di questi ultimi anni non siano illiberali e autarchiche. Se questa è l’idea di democrazia della Meloni, dico che è inidonea a governare”. Lo ha affermato il leader del M5s Giuseppe Conte oggi a Genova a margine di un comizio elettorale. Bagno di folla per l’ex premier al mercato di piazza Palermo, tra strette di mano e qualche selfie, Conte ha poi risposto alle domande dei giornalisti sul tema di un eventuale rischio Brexit italiana in caso di vittoria di Giorgia Meloni. “C’è un fatto nuovo – ha spiegato – ovvero il voto del Parlamento Ue dove FdI e Lega hanno votato a favore della svolta autoritaria e illiberale di Orban e stanno confermando questo sostegno”. “La loro unica argomentazione è che Orban è stato votato anche di recente – ha sottolineato Conte – ma questo è un equivoco che dobbiamo respingere, fortemente e chiaramente. Anche Putin è sempre stato votato con largo consenso, ma nessuno dice che Putin ha fatto bene con questa svolta autoritaria, autarchica degli ultimi anni e che ha fatto bene nell’aggredire militarmente l’Ucraina”.
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