Le parole del segretario Pd durante un'iniziativa elettorale a Monza

“Il voto di domenica 25 settembre non è un voto che ha delle sfumature, è veramente un voto o da una parte o dall’altra. Avete sentito Meloni l’altro giorno: ‘Cari europei, è finita la pacchia’. Io temo che, se vincessero loro, finirebbe la pacchia per il nostro Paese”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, durante un’iniziativa elettorale a Monza. “Quando Meloni e Salvini dicono che dobbiamo rinegoziare il Pnrr, danno un messaggio che è esattamente legato a quello che loro pensano: l’Europa non è il primo riferimento per loro”, ha aggiunto.

L’accusa a Salvini e Meloni

“Credo che queste frasi di Meloni e Salvini dimostrino una scarsa conoscenza di quali sono le regole fondamentali con cui si riconosce un sistema democratico. Io ho trovato queste frasi di Meloni e Salvini assolutamente fuori luogo. La democrazia è fatta di tante regole che vanno rispettate. Orban non le sta rispettando”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta rispondendo a una domanda sulle parole di Giorgia Meloni, leader di FdI, sul presidente ungherese Viktor Orban. “È una frase – ha sottolineato – che non ha alcun senso, perché il problema non è il fatto che lui sia stato eletto con una maggioranza dei voti. Il problema è che la democrazia non è solamente il momento dell’elezione, ma il modo con cui si gestiscono le istituzioni. Evidentemente, se la maggioranza in Europa pensa e ha evidenze per dimostrare che Orban abbia un metodo di usare la democrazia che non sia quello corretto, non è sufficiente rispondere che ha vinto le elezioni e che quindi può fare tutto quello che gli pare”.

Su Orban

“Orban ha già ringraziato Salvini e Meloni per l’appoggio che gli stanno dando, dicendo chiaramente che in caso di vittoria del centrodestra si aspetta che la destra italiana tolga le sanzioni a Putin. La sostanza è che viene fuori che c’è un intreccio tra la nostra destra, Orban e Putin che rappresenta in questo momento un qualcosa di molto pericoloso per il nostro futuro e che noi dobbiamo assolutamente rigettare. L’Italia sta nel campo occidentale ed europeo, non sta con Orban e Putin”. 

“Orban sta modificando lo Stato di diritto che è uno dei valori essenziali dell’essere europei. Lo voglio dire molto chiaramente a Meloni e Salvini: lo Stato di diritto non vuol dire dire quello ha vinto le elezioni, quindi, fa quello che gli pare e nessuno gli può dire niente, perché anche Putin ha vinto le elezioni. E aggiungo: nella storia ci sono stati tanti che hanno cominciato andando al potere vincendo le elezioni”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata