L'ex titolare del Mise ha chiesto nuovamente un incontro tra leader sul caro bollette
Dopo il voto, “non farò un’alleanza con il Pd, altrimenti l’avrei fatta prima” ma “vorrei fare un governo di larga coalizione che pacifichi l’Italia. Non è mai con il Pd, penso vada fatto un governo di unità nazionale con Pd, Lega e anche Meloni, se con un’agenda di buonsenso”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite di Rtl 102.5.
L’ex ministro dello Sviluppo Economico ha chiesto nuovamente un incontro tra leader per discutere del caro bollette: “Ho detto a tutti gli altri leader ‘vediamoci e troviamo insieme una soluzione e chiediamo a Draghi un intervento’, mi hanno dato tutti più o meno risposta, tranne Enrico Letta. Il problema però è che non si organizza”. Oggi mi vedrò con Meloni? “Che ne so, mi ha detto ‘vediamoci oggi’ ma poi non seguono mai i fatti. Io sono a disposizione, chi c’è c’è, ma poi nessun segnale…”.
Calenda ha infine nuovamente invocato un cambiamento nel simbolo elettorale del partito di Meloni: “Lo dico per lei. Credo che non abbia ben chiaro che quella cosa lì in Europa è un problema grande, grande, grande. Penso che sia un’ingenuità. Non penso che ci sia un rischio fascismo in Italia, Meloni ne ha preso le distanze distanze in modo netto. Il problema è che in Europa non la prendono a ridere. Scholz, il cancelliere tedesco, ha difficoltà a stringere la mano” a chi ha nel simbolo “qualcosa che riporta al nazifascismo”.
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