Il leader della Lega parla dopo la contestazione del sindaco di Przemysl: "Condanno anche Putin"

(LaPresse) – Dopo la contestazione subìta dal sindaco di Przemysl in Polonia, Wojciech Bakun, Matteo Salvini spiega ai giornalisti: “Noi vogliamo portare pace, dialogo, aiuto, medicine. Le porte dell’Italia sono aperte a chi scappa dalla guerra. Siamo qui per portare in Italia bimbi che scappano dalla guerra”. “Non vado in Russia da 5-6 anni”, precisa Salvini, che alla domanda se condanna Putin, risponde: “Condanno la guerra, le bombe e imissili. Ovvio condanniamo Putin e l’aggressione russa”. “Ritengo insolente la sua visita, io non la ricevo, venga al confine a condannare Putin e vada a vedere i rifugiati di guerra”, aveva detto al leader della Lega il sindaco, mostrandogli un maglietta del presidente russo.

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