Questa mattina vertice del centrosinistra alla Camera dei Deputati. Renzi stoppa subito Riccardi: "Casini è nome che circola"

Si svolgerà lunedì alle 11, secondo quanto si apprende, il vertice tra Enrico Letta, Giuseppe Conte, Roberto Speranza e i rispettivi capigruppo di Camera e Senato per decidere quale posizione assumere nel corso della prima votazione. L’incontro si svolgerà a Montecitorio, negli uffici M5S.

“Nell’incontro delle delegazioni M5s, Pd e LeU, tenutosi domenica alla Camera dei Deputati, si è preso atto con soddisfazione del venir meno della candidatura più rappresentativa dell’intero centrodestra.  Quanto avvenuto conferma che in questo Parlamento  nessuno da solo elegge il Presidente della Repubblica.  Come abbiamo sempre sostenuto, servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare non una parte ma tutti gli italiani, a maggior ragione in questo particolare e difficile momento per il Paese”. È quanto si legge in una nota congiunta di PD, M5S e Leu dopo l’incontro alla Camera sul Quirinale.  

L’ipotesi Riccardi

 È il nome di Andrea Riccardi, fondatore della comunità di S. Egidio, quello tracciato nel corso della riunione del centrosinistra quale “profilo di presidente ideale”. È questo il ragionamento che filtra da fonti del Nazareno al termine dell’incontro.  “Andrea Riccardi? E’ una candidatura che risponde sicuramente a quelle caratteristiche che sto descrivendo, però non abbiamo parlato di candidati” l’opinione del leader 5s Conte.

L’ipotesi Riccardi viene però subito stoppata dal leader di Iv Renzi: “Andrea Riccardi è una persona straordinaria, io gli molto voglio bene, ma credo non abbia nessuna possibilità di essere eletto ma lui lo sa benissimo. Il candidato di bandiera serve per stare sui giornali”. E poi dice che Casini “è tra i nomi”.

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