Il senatore M5S: "Mai aiutato alcun concessionario nella mia azione da ministro"

(LaPresse) “Non ho mai ricevuto alcuna richiesta di favori da fare ad alcun concessionario, e Onorato era un concessionario per la continuità marittima, da nessuno, Grillo compreso, e non ho mai aiutato alcun concessionario nella mia azione da ministro”. Lo ha dichiarato il senatore del M5S Danilo Toninelli in relazione all’inchiesta della Procura di Milano che vede indagati Beppe Grillo e l’armatore napoletano Vincenzo Onorato per traffico di influenze illecite.

Le chat tra Grillo e Onorato

Secondo i pm, ci sarebbero diversi scambi di messaggi – almeno una dozzina – tra il fondatore del M5S e il patron di Moby. Messaggi nei quali Onorato solleciterebbe un intervento di Grillo presso politici del suo partito a favore della compagnia di navigazione, in concordato preventivo dal luglio scorso. “Nel caso particolare, con Moby e Tirrenia, per il sottoscritto parlano i fatti. Basta digitare il mio cognome e quello di Onorato su un qualsiasi motore di ricerca e si vede quello che ho fatto da ministro. Zero proproghe delle concessioni e gara pubblica, quello che i concessionari vedono come fumo negli occhi. Se qualcuno si fosse permesso di farmi richieste, l’avrei mandato a quel paese”, ha spiegato Toninelli, che poi ha concluso: “Ho massima fiducia in Grillo e Casaleggio”.

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