Parla il sacerdote firmatario richiamato dal Vescovo: "Giusto interrompere la vita a fronte di sofferenze atroci"
(LaPresse) “Ho firmato anche io il referendum per l’eutanasia legale e organizzato due incontri con docenti universitari, per questo sono stato ‘richiamato’ dal Vescovo di Cagliari per chiarire le mie idee”, rivela don Ettore Cannavera, impegnato in una battaglia culturale all’interno della Chiesa sul tabù del fine vita. Il sacerdote è intervenuto al Congresso dell’associazione Luca Coscioni concluso nelle scorse ore a Roma: “Non lo chiamerei suicidio assistito, ma condiviso. La vita non viene tolta ma trasformata, perché ti accanisci, lo tieni nella sofferenza, a fare che?”, chiosa Cannavera. Sul tema è intervenuto anche lo stesso tesoriere della no-profit, Marco Cappato: “Sull’eutanasia è ora di aprire un dibattito anche teologico all’interno della Chiesa cattolica”, afferma l’attivista tramite un comunicato stampa.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata