Attesa la conferenza stampa con il leader del Carroccio, Meloni e Tajani. Il candidato sindaco: "Siamo una famiglia"

Il tormentone è finito. Dopo un lungo tira e molla, i leader del centrodestra arrivano oggi a Milano per una conferenza stampa a sostegno del candidato sindaco Luca Bernardo, convocata per le 10.30 in un hotel in città. Il leader della Lega, Matteo Salvini, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, seduti insieme attorno a un tavolo accanto al pediatra del Fatebenefratelli prestato alla politica. Con loro ci saranno anche Maurizio Lupi, numero uno di Noi con l’Italia, e Francesco Patamia del Partito liberale europeo. Siamo al rush finale e una foto di rito con i leader accanto al candidato può essere anche un modo per offrire un’immagine di unità della coalizione. Anche se, com’è ovvio, a Milano come nelle altre grandi città, Fi, FdI e Lega metteranno sulla bilancia il proprio consenso e si capirà meglio il gioco di equilibri interni. Mentre, dall’altra parte della barricata, il sindaco uscente, Giuseppe Sala, in corsa per il centrosinistra ha organizzato per venerdì alle 18.30 allo Scalo Lambrate con il suo predecessore, Giuliano Pisapia, la segretaria del Pd di Milano, Silvia Roggiani, i capilista in Consiglio comunale. Sala, quindi, non chiuderà con Enrico Letta o altri leader nazionali del centrosinistra.

Salvini: “Il risultato delle amministrative non cambia le gerarchie nel centrodestra”

Tornando nel campo del centrodestra, Salvini ha chiuso ieri la due giorni in città, costellata di appuntamenti soprattutto in quartieri periferici, per dare una spinta in più a Bernardo, un nome su cui ha scommesso personalmente, a dispetto del parere di qualcuno anche all’interno della Lega, come il vice Giancarlo Giorgetti, che avrebbe puntato su qualche altro nome. “Sono convinto che andremo bene e la Lega andrà meglio di tanti altri. Mi spiace che qualcuno nel centrodestra dica: no, però, insomma, Luca Bernardo… Bernardo è uno che ha fatto un medico per una vita. Un medico che si prenda cura di tutta la città affiancato da una squadra competente”, le parole del segretario del Carroccio a Telelombardia. A suo modo di vedere, il risultato alle amministrative “non” cambierà le gerarchie nel centrodestra, ma nel capoluogo lombardo, la sua città, Salvini sa di giocarsi molto. “Quella in cui non si può uscire di casa e non si può andare al parco giochi non è la città green e fighetta di cui parla Sala”, sbotta il segretario leghista durante un comizio con un megafono, dopo la protesta di alcuni abitanti e dei centri sociali organizzata contro di lui.

Bernardo: “Siamo una famiglia”

“Domani (oggi ndr) ci sarà l’evento collettivo con i grandi partiti (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia, ndr) più il Partito liberale europeo. Verranno Salvini e Meloni, e non solo loro. Tutti insieme, come sempre. Noi – sottolinea Bernardo – siamo una famiglia. Siamo stabili, siamo solidi, siamo insieme. Mi sembra che manchi un po’ a sinistra questa stabilità e questa solidità. Non mi sembra di aver visto ancora nessuno dei leader nazionali venire a supportare il nostro sindaco uscente”. Poi il candidato del centrodestra lancia un appello: “Una preghiera – e non dico chi uno debba votare -: andate a votare, soprattutto gli indecisi, perché per cambiare Milano ci vuole il voto di tutti i cittadini”. E, nel giorno dell’85esimo compleanno del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, usa parole al miele per il Cavaliere, “legatissimo a Milano”. Mentre Meloni taglia corto: “Oggi diversi quotidiani nazionali pubblicano dei miei virgolettati totalmente inventati, col solo fine di fingere divisioni tra Fratelli d’Italia e il centrodestra prima delle elezioni”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata