La Guardasigilli: "Inaccettabili le violenze e le umiliazioni"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e la Guardasigilli Marta Cartabia hanno visitato il carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, teatro di violenti pestaggi sui detenuti da parte di agenti penitenziari il 6 aprile dello scorso anno. I soprusi furono ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Sono 52 le persone sotto inchiesta, otto gli arrestati. Violenza e tortura i reati contestati. Tra gli indagati anche il provveditore Antonio Fullone.

“Quello che abbiamo visto negli scorsi giorni ha scosso nel profondo le coscienze degli italiani – ha detto il premier- . Sono immagini di oltre un anno fa, le indagini in corso stabiliranno le responsabilità individuali. Ma la responsabilità collettiva è di un sistema che va riformato”.  “Non può esserci giustizia dove c’è abuso”, ha chiarito Draghi, sottolineando come il sovraffollamento sia “inaccettabile”.

Poi c’è stato l’intervento di Cartabia che ha definito “ingiustificabili le violenze e le umiliazioni”, indicando nel sovraffolamento il problema principale del sistema.  “La pandemia ha fatto da detonatore a questioni irrisolte da tempo”, ha detto la ministra. “Occorre fare fronte al sovraffollamento con una strategia a più livelli: strutture materiali, interventi normativi, personale e formazione”.

 

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