Accesso al beneficio anche per alberghi e pensioni e ai condomini in cui, una o più abitazioni, risultino interessate da abusi edilizi

Centosei pagine per venti articoli che vanno dalla valutazione di impatto ambientale al Superbonus. E’ la bozza, ancora provvisoria, visionata da LaPresse del decreto ‘Disposizioni urgenti in materia di transizione ecologica’ promosso dal Ministero per la transizione ecologica.

Semplificare l’accesso al Superbonus prevedendo l’accesso al beneficio anche ad Alberghi e pensioni e ai condomini in cui, una o più abitazioni, risultino interessate da abusi edilizi, si legge nella bozza.”Una delle principali difficoltà sottese alla realizzazione degli interventi di riqualificazione sembra doversi ricondurre, infatti, alla condizione degli edifici plurifamiliari che, non di rado, presentano situazioni di irregolarità urbanistica – si legge nella relazione illustrativa che nell’attuale architettura dell’art. 119, è, di fatto, sufficiente che l’irregolarità insista su una singola unità immobiliare perché venga impedito, a tutte le altre, di acquisire la certificazione di “stato legittimo” dell’immobile e, quindi, di accedere all’agevolazione del Superbonus. Si propone, pertanto, di modificare le disposizioni rilevanti dell’articolo, al fine che sia consentito il rilascio dello “stato legittimo” con riferimento alla singola unità abitativa, in modo che – ai fini dell’accesso all’incentivo – non vengano considerati eventuali abusi (interni o esterni) di unità abitative che compongono l’edificio plurifamiliare (e che, tuttavia, debbono mantenersi distinte da quella che non presenta irregolarità e su cui è realizzato l’intervento di riqualificazione)”.

SUPER BONUS ANCHE NEL 2023

Accesso al superbonus per i condomini anche se la domanda di condono è in corso. ” In presenza di domande di condono edilizio ancora inesitate, l’accesso agli incentivi di cui al presente articolo è consentito previa asseverazione giurata, prestata da tecnico abilitato diverso da colui che aveva assistito il richiedente in fase di domanda di sanatoria, circa la sussistenza dei requisiti onde ottenere un positivo riscontro ad opera delle competenti amministrazioni comunali – si legge nel testo – In caso di definitivo rigetto della istanza di condono edilizio, il relativo provvedimento viene comunicato dalla amministrazione comunale alle amministrazioni competenti, ai sensi del presente articolo, per la revoca delle agevolazioni eventualmente già erogate”.

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