Roma, 23 ott. (LaPresse) – Se ci fosse una deroga, Di Battista andrebbe via. Anche lei?, chiede il giornalista. “Se il Movimento si chiama movimento è perché ci sono regole frutto della partecipazione dal basso. Se queste regole cambiassero, se il M5S si trasformasse in un partito io non mi ci riconoscerei. Finora ho prestato la mia opera gratuitamente. Tornerei a coltivare altri interessi”. Così il presidente dell'associazione Rousseau, Davide Casaleggio, a Bruno Vespa per il libro "Perché l'Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del virus)" in uscita il 29 ottobre da Mondadori-Railibri.
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