Roma, 22 set. (LaPresse) – I familiari dei pescatori italiani fermati in Libia a seguito del sequestro dei motopescherecci "Medinea" e "Antartide" sono stati oggi ricevuti alla Farnesina dal Capo dell’Unita di Crisi del ministero, in costante contatto con loro fin dalle prime fasi del fermo. È quanto si legge in una nota. L’incontro, svoltosi su indicazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha consentito di confermare ai familiari dei connazionali che la Farnesina continua a lavorare sul caso senza sosta con tutti gli attori internazionali rilevanti. E’ stato quindi loro ribadito il massimo impegno del Governo e del Ministero per raggiungere più rapidamente possibile una positiva soluzione della vicenda.

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