Le Fiamme gialle negli stabilimenti nella città pugliese e negli uffici dell'azienda nel capoluogo lombardo. I pm milanesi indagano per distrazione di beni dal fallimento. Venerdì l'incontro dei manager con Conte 

La guardia di Finanza è entrata nella sede milanese di ArcelorMittal, ma anche nell'acciaieria di Taranto. Le ispezioni sono state disposte dalle procure del capoluogo lombardo e della città pugliese che indagano entrambe sulla multinazionale franco indiana. Milano indaga per aggiotaggio informativo, distrazione senza concorso con il fallito ma anche omessa dichiarazione dei redditi. A Taranto le fiamme gialle verificano che siano rispettati ' livelli di approvvigionamento per mantenere l'attività degli altiforni.

Arcelor Mittal ha sospeso la procedura di spegnimento degli impianti a Taranto. La speranza si riaccende improvvisamente a un passo dal baratro, dopo che la proprietà ha annunciato di voler attendere il Tribunale di Milano dopo il ricorso d'urgenza degli ex commissari Ilva. L'udienza è fissata per il prossimo 27 novembre.  Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte vedrà i vertici dell'azienda venerdì nel tardo pomeriggio e le parti sociali spingono affinché sfrutti questo 'extra time' per rimettere sul piatto tutte le condizioni iniziali dell'intesa.

Ieri l'incontro serale al Colle tra il capo dello Stato Sergio Mattarella, e i leader sindacali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil), durante il quale il capo dello Stato ha ribadito che Ilva è un grande problema nazionale, da risolvere con tutto l'impegno e la determinazione, non solo per le implicazioni importantissime sul piano occupazionale ma anche per quanto riguarda il sistema industriale italiano.

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