I dem precisano: "Di Maio non è un problema ma inaccettabile premier e vicepremier pentastellato". Ma Grillo chiede: "I ministri non siano politici"

Sergio Mattarella lo ha convocato alle 9.30 di giovedì mattina. AL termine della seconda tornata di consultazioni, il presidente della Repubblica è pronto a conferire l'incarico a Giuseppe Conte, premier dimissionario dell'esecutivo gialloverde ora incaricato di formare una squadra per il nascente giallorosso.

M5s e Pd, dopo giorni di trattative estenuanti e scontri sul ruolo di Luigi Di Maio nel nuovo governo, si sono accordati: i dem precisano che il problema non è il nome, ma è inaccettabile che l'incarico di presidente del Consiglio e quello di vice presidente vadano allo stesso partito. E se l'accordo sembrava ormai solido, arriva Beppe Grillo a compliacare le cose: "Oggi è l'occasione di dimostrare a noi stessi ed agli altri che le poltrone non c'entrano nulla: i ministri vanno individuati in un pool di personalità del mondo della competenza, assolutamente al di fuori dalla politica".

Queste le dichiarazioni dei partuiti al termine dei colloqui con Mattarella:

Pd. "Abbiamo espresso al presidente della Repubblica il tentativo di dare vita a un nuovo Governo con una nuova maggioranza. Gli abbiamo detto di aver accettato la richiesta del M5S di indicare il nome del presidente del Consiglio dei ministri", ha detto il segretario dem Nicola Zingaretti al ternmine del colloquio con Mattarella ."Amiamo l'Italia e crediamo sia giusto tentare. Era impossibile sottrarsi alla responsabilità del coraggio. Intendiamo mettere fine alla stagione dell'odio e della paura". 

Zingaretti sottolinea la necessità comunque di una svolta: "Abbiamo confermato a Mattarella l'esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità. Abbiamo definito con M5s un primo comune contributo politico di linee di indirizzo da offrire al presidente. Non c'è nessuna staffetta da proseguire e nessun testimone da raccogliere, ma una nuova sfida da cominciare". "L'Italia ha bisogno di un Governo per chi è alla ricerca di un lavoro e desidera di realizzare qui un progetto di vita. Un Governo che abbracci una chiara discontinuità delle ricette economiche in chiave redistributiva e di equità sociale" e che sostenga "lo sviluppo verde".

Fi. "Abbiamo manifestato al presidente ancora una volta la necessità secondo noi di ridare la parola agli italiani", ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi. "Abbiamo manifestato al presidente preoccupazione per lo scenario che si sta delineando, scenario che il capo dello Stato ha affrontato con saggezza ed equilibrio che gli abbiamo sempre riconosciuto. Il Governo è una soluzione politicamente sbagliata, inadeguata ad affrontare i grandi problemi, lasciati sul tappeto dall'esecutivo dimissionario. Naturalmente FI non potrà essere che all'opposizione di questo Governo che nasce da una manovra di palazzo politicamente e programmaticamente debole".

Lega. "Secondo il rituale previsto siamo stati rapidi, precisi e diretti. Onesti fino in fondo con presidente della Repubblcia a cui abbiamo espresso sconcerto, non della Lega ma degli italiani per lo spettacolo indecoroso, il teatrino per la guerra delle poltrone che si sta verificando da giorni", ha detto Matteo Salvini.  "Dal Pd ci si aspetta di tutto. Discontinuità con lo stesso presidente del Consiglio. I M5S mi sembrano abbastanza combattuti al loro interno. E' il primo governo che prima di iniziare a lavorare ha già iniziato a litigare, all'interno del Pd e del Movimento 5Stelle. Non sarebbe più coerente, abbiamo detto al presidente della Repubblica, tornare a votare? L'unico collante del governo giallorosso è l'odio nei confronti della Lega". 

E attacca: "Il presidente del Consiglio l'hanno trovato a Biarritz su indicazione di Parigi-Berlino- Bruxelles: un Monti bis. A qualcuno dava fastidio un governo che stava restituendo orgoglio, dignità, sovranità, futuro alle famiglie e alle imprese italiane. Abbiamo l'impressione, se non la certezza, che ci sia un disegno che parte da lontano, non dall'Italia, per la svendita del Paese. Non sarebbe rispettoso per gli italiani, poi ci si chiede perchè tanti italiani non vanno più a votare"

M5s. "Noi abbiamo detto al presidente che il M5S non si sottrarrà alle proprie responsabilità. Abbiamo detto che l'Iva non aumenterà e manterremo questo impegno", ha detto Luigi Di Maio. "C'è un accordo politico con il Partito democratico affinché Giuseppe Conte possa ricevere incarico come presidente del Consiglio. Abbiamo sempre detto di essere un movimento post-ideologico. Non esistono soluzioni di destra o di sinistra. Esistono soluzioni". E aggiunge: "Se nelle prossime ore il presidente della Repubblica affidasse l'incarico al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiederò che si parta dal programma e solo dopo si potrà decidere chi sarà chiamato a decidere le politiche concordate"

Poi un si rivolge alla Lega: "Non rinnego il lavoro fatto in 14 mesi". Ma: "La Lega mi ha informato di voler proporre me come premier e di aver informato anche le istituzioni. Grazie. Rifiuto questa proposta con serenità e ringraziando chi lo ha avanzata. A me interessa Paese". 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata