Il ministro della Giustizia ricevuto al Quirinale: "Sono preoccupato, serve reazione"
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, secondo quanto si apprende, avrebbe presentato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella delle proposte di riforma del Consiglio superiore della magistratura, dopo lo scandalo che vede coinvolto il pm Luca Palamara e alcuni membri del Csm. Il Guardasigilli, ricevuto al Quirinale, ha sentito il bisogno di rappresentare la sua preoccupazione al capo dello Stato con cui si è confrontato in un colloquio cordiale durato circa 30 minuti. Il ministro Bonafede ha inoltre parlato dell'importanza di una reazione, di un piano di riforme, su cui le istituzioni siano compatte.
"Le istituzioni rimarranno compatte in questo momento particolare per evitare che quello che sta succedendo possa macchiare l'immagine di una magistratura che risulta a livello internazionale fra le migliori al mondo", ha detto in mattinata Bonafede, a margine della presentazione del rapporto Anac alla Camera. "Dobbiamo reagire con i fatti per evitare che in futuro non possa più accadere – aggiunge – ce lo chiedono i cittadini ma soprattutto i tanti magistrati che lavorano e che non sopportano che all'interno della magistratura si possano infiltrare certe dinamiche".
Sulla vicenda si è espresso oggi anche Matteo Salvini: "Il Csm ha un problema grave. Leggere quello che stiamo leggendo non è bello, è preoccupante. E' l'organismo di governo della magistratura quindi, non so vediamo. Su quello sicuramente il Presidente della Repubblica farà qualcosa, visto che è il supremo garante".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata