Roma, 28 mag. (LaPresse) – "L’approccio all’attribuzione delle risorse tutto contiene fuorché elementi sperequativi, che sottraggano risorse ad alcune regioni a favore di altre. Questa è stata per noi una delle prime preoccupazioni". Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Erika Stefani in audizione alla Commissione parlamentare per le questioni regionali.
"Per questo appare del tutto infondata la lettura, tutta politica e per nulla fondata su elementi di fatto, che vorrebbe attribuire all’avvento dell’autonomia una rottura dell’unità del paese, favorendo le regioni più ricche, attribuendo loro più risorse, a scapito di quelle più povere, destinate ad essere ancora di più marginalizzate.
Non è così e non è la rotta che mi sono data al momento in cui ho assunto la responsabilità di guidare il ministero per gli affari regionali, di tutte le regioni, dunque, e delle autonomie", conclude.
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